Un milione di euro per un terzo bando contro le predazioni dei lupi, la Regione Marche approva criteri e modalità attuative. Casini: “Nel triennio investiti 5,8 milioni di euro”
La Regione Marche emanerà un terzo bando per contenere le predazioni dei lupi e dei cani randagi. A disposizione degli allevatori, su tutto il territorio regionale, ci sarà un milione di euro.
Lo ha stabilito la Giunta, su proposta della vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura. “Complessivamente saranno 5,8 i milioni di euro che abbiamo messo a disposizione, nel triennio, per attenuare il conflitto tra allevatore e lupo, incentivando l’utilizzo di metodologie sostenibili, senza l’abbattimento del predatore che resta un animale protetto – ricorda Casini -. Continueremo a finanziare al 100 per cento le spese sostenute, ottemperando alle prescrizioni dell’Unione europea che ha richiesto azioni efficaci di prevenzione per il bestiame soggetto a predazione”. I criteri di assegnazione degli aiuti, a fondo perduto, saranno gli stessi dei bandi 2018 e 2019.
Gli investimenti dovranno riguardare l’acquisto di recinzioni, fisse o mobili, elettrificate, l’adeguamento di quelle esistenti, l’allestimento di dissuasori faunistici acustici e visivi, l’acquisto di cani pastore da lavoro. Il bando del 2018 era stato finanziato con 3 milioni di euro e interessava le aree montane e protette (Natura 2000). Quello del 2019 (da 1,8 milioni) ha coinvolto, come il nuovo, tutto il territorio regionale.
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