venerdì, Marzo 29, 2024
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Beirut, tra le vittime anche una donna italiana

beirut

BEIRUT – Sono ancora un centinaio i dispersi nella doppia esplosione a Beirut e si continua a scavare tra le macerie, mentre la speranza di trovare persone ancora in vita si fa sempre più debole. Il bilancio ufficiale parla ora di 157 morti e oltre 5mila feriti, cui si aggiungono oltre 300mila sfollati. Tra loro, 80mila sono bambini e ragazzi. Tra i 16 funzionari arrestati c’è anche il direttore del porto. Nella notte scontri tra forze di sicurezza e dimostranti antigovernativi.

Tra le vittime c’è anche una donna italiana, di 92 anni, e almeno 10 tra i nostri connazionali sono rimasti lievemente feriti.

L’inchiesta

Le autorità hanno interrogato più di 18 funzionari portuali e doganali e altri coinvolti nei lavori di manutenzione del magazzino esploso e 16 sono state messe in custodia.

Il direttore generale del porto e il capo delle dogane, anch’essi agli arresti, mercoledì avevano detto alle emittenti libanesi che diverse lettere erano state inviate nel corso degli anni alla magistratura del paese chiedendo la rimozione di materiale altamente esplosivo immagazzinato nel porto. Secondo le autorità, quasi 3.000 tonnellate di nitrato di ammonio, utilizzato per i fertilizzanti, ma anche per costruire bombe, erano state tenute per sei anni senza misure di sicurezza nel magazzino esploso.

Il malcontento in Libano

Il Libano è agitato dall’esasperazione della popolazione verso un sistema politico che si rivelatosi incapace di affrontare la crisi economica e sociale e garantire la sicurezza della stessa capitale. Prima delle proteste di questa notte, altre grida si sono levate dai cittadini: “Il popolo vuole la caduta del regime” e “rivoluzione”, hanno scandito coloro che hanno seguito nella giornata di ieri la visita di Macron. Dopo il disastro due funzionari si sono dimessi. Il deputato Marwan Hamadeh ha lasciato il proprio incarico mercoledì, mentre l’ambasciatore libanese in Giordania, Tracy Chamoun, ha fatto lo stesso ieri, affermando che la catastrofe ha messo in evidenza la necessità di un cambio di leadership. (fonte https://tg24.sky.it/mondo/2020/08/07/esplosioni-beirut-news)