FIRENZE – Abusavano della figlia di due anni, scambiandosi anche materiale pedopornografico che ritraeva la piccola. Padre e madre, entrambi toscani, sono stati condannati dal Tribunale di Firenze rispettivamente a 9 anni e a 6 anni di reclusione. Gli abusi nei confronti della bambina di due anni sarebbero stati progettati dai genitori già prima della sua nascita. Dall’analisi delle chat è emerso infatti che la madre ha portato avanti la gravidanza con il preciso intento di realizzare le fantasie sessuali condivise con il compagno. Condannata a sei anni anche una terza persona, una donna, accusata di abusi sui due figli minori e di aver scambiato materiale pedopornografico con lo stesso uomo.
I reati contestati ai tre sono divulgazione di notizie e informazioni finalizzate allo sfruttamento sessuale dei minori, produzione di materiale pornografico realizzato con minori con l’aggravante di aver commesso il fatto abusando della propria autorità di genitori e di violenza sessuale in concorso tra loro. Gli abusi furono scoperti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, che a partire dall’agosto 2018, aveva partecipato con la Polizia spagnola a un’attività investigativa sotto copertura coordinata dal Procuratore Aggiunto di Firenze Dott. Luca Tescaroli, dalla quale è emersa la presenza sul territorio italiano di alcuni utenti attivi all’interno di gruppi a ‘tema pedofilo’, presenti sul circuito di messaggistica istantanea Telegram.
Il Tribunale di Firenze accogliendo le richieste del Procuratore Aggiunto Dott. Luca Tescaroli ha condannato il padre e la madre della bambina rispettivamente a 9 e 6 anni di carcere.
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