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Il film consigliato stasera in TV: “Will Hunting – Genio ribelle” sabato 19 settembre 2020

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Il film consigliato stasera in TV: “Will Hunting – Genio ribelle” sabato 19 settembre 2020 alle 21:30 su TV 8

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Will Hunting – Genio ribelle (Good Will Hunting) è un film del 1997 diretto da Gus Van Sant e interpretato da Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck,Stellan Skarsgård e Minnie Driver.

Girato a Boston, Massachusetts, racconta la storia di un ragazzo prodigioche fa le pulizie al Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Il film è dedicato alla memoria del poeta Allen Ginsberg e dello scrittore William S. Burroughs, entrambi morti nel 1997.

«Wildly charismatic. Impossibly brilliant. Totally rebellious. For the first 20 years of his life, Will Hunting has called the shots. Now he’s about to meet his match.»«Selvaggio. Geniale. Ribelle. Nei primi vent’anni della sua vita Will Hunting ha ignorato ogni regola, ora sta per incontrare chi gli può tenere testa.»

In un quartiere povero di Boston, Will Hunting, vent’anni, vive in modo precario e scombinato insieme ad alcuni amici, tra i quali spicca il suo migliore amico Chuckie, e guadagna qualcosa pulendo i pavimenti nel dipartimento di matematica del famoso Massachusetts Institute of Technology (MIT). La sera esce e si svaga bevendo litri di birra insieme ai suoi compagni e spesso è protagonista di risse da strada; ha inoltre notevoli problemi a rapportarsi con persone che si trovano al di fuori della sua ristretta cerchia di conoscenze.

Nel tempo libero però, aiutato da una prodigiosa memoria fotografica, legge moltissimi libri di ogni genere e possiede una vasta cultura in campi completamente diversi (storia, matematica, filosofia, letteratura, scienze ecc.). Il vero talento di Will, tuttavia, si rivela nella matematica, che riesce a padroneggiare fino ai livelli più alti e sofisticati grazie ad enormi capacità logiche e di calcolo.

Un giorno, lavando i pavimenti dell’istituto, dal corridoio vede un problema molto difficile su una lavagna: l’esercizio proposto è stato scritto dal professor Gerald Lambeau, docente di matematica, come sfida per tutti i suoi studenti. Molti ragazzi provano a risolverlo ma nessuno vi riesce. Will osserva quel problema e arrivato a casa dopo una serata con i suoi amici lo studia e lo risolve, scrivendolo nello specchio del bagno. Il giorno successivo arriva prima dell’orario di inizio di lavoro all’istituto e scrive la soluzione del problema sulla lavagna.

La notizia che qualcuno ha risolto l’esercizio fa il giro della facoltà in un batter d’occhio e alla lezione successiva del professor Lambeau è presente tantissima gente che vuole sapere chi sia il genio misterioso che vi è riuscito. Lambeau dice di non saperlo e lo invita a mostrarsi al pubblico e a riscuotere la meritata gloria, ma nessuno si fa avanti: Lambeau decide di mettere alla prova questa persona con un nuovo esercizio molto più complesso del precedente, ovvero trovare tutti i grafi non omeomorfi composti da dieci nodi.

Mentre è impegnato a scrivere la soluzione, Will viene scoperto dal professor Lambeau e da un suo assistente. Inizialmente i due pensano che stesse solo imbrattando le lavagne e lo sgridano; lui scappa via mandando a quel paese i due che non riescono nemmeno a vederlo in faccia, poi l’assistente scopre che il ragazzo ha in realtà risolto il problema.

Nel frattempo Will conosce Skylar, una ragazza studente ad Harvard, ma viene arrestato per una rissa di strada. Lambeau lo va a trovare in prigione e gli dice che gli può procurare la libertà a patto che frequenti lezioni di matematica e si veda settimanalmente con uno psicologo.

Dopo aver preso in giro e messo in fuga molti psicologi, Will incontra il dottor Sean Maguire, con cui, dopo un inizio titubante, instaura un bel rapporto, e che gli starà vicino nei momenti difficili. Maguire viene dal suo stesso ambiente, anche lui ha subito abusi dal padre e il cancro gli ha ucciso la moglie. Per Will i problemi derivanti dal suo genio sono maggiori dei benefici, infatti Lambeau gli procura costantemente colloqui per posti di lavoro che lui sistematicamente rifiuta (in uno di questi manda addirittura Chuckie al suo posto), e questo accende l’ira di Lambeau a cui si aggiunge l’invidia quando si rende conto che Will fa progressi incredibili e che lo ha già ampiamente superato.

L’unico che sembra poter aiutare Will è Sean, che cerca di insegnare al ragazzo il significato di un vero rapporto raccontandogli aneddoti della propria vita coniugale e mostrando indirettamente come si trovi in una situazione analoga alla sua: la morte della moglie è un evento che lo psicologo non ha affatto superato, e per questo si rifiuta di imbarcarsi nuovamente in una relazione per non soffrire nuovamente.

Anche Skylar, pur essendo profondamente innamorata di Will, fa fatica ad accettare che lei è costretta a studiare per ore per ottenere scarsi risultati mentre lui in poco tempo è capace di fare meglio (emblematico è l’esempio in cui lui le propone un appuntamento, lei dice che non può perché da giorni cerca di risolvere un complesso problema di chimica e il termine di consegna si avvicina pericolosamente, allora lui va da solo in un bar e torna da lei pochi minuti più tardi con un tovagliolo con su scritta la soluzione del problema). Inoltre anche lui nutre seri dubbi sulla loro relazione, a causa del suo carattere scontroso e della sua incapacità di aprirsi agli altri.

Quando Skylar gli chiede di andare in California con lui, i due litigano e Will, impaurito dalla possibilità che la loro storia vada male, decide di lasciarla dicendole che non la ama. Skylar, triste, parte da sola. Pochi giorni dopo, Sean gli mostra il fascicolo che Lambeau ha riempito con i presunti “problemi mentali” che, secondo il professore e i precendenti psicologi, Will ha; il ragazzo spiega che la rottura con Skylar è accaduta a causa di ciò che il professore sostiene, ed è implicito il fatto che l’orfano si colpevolizzi di tutto quello che ha subìto durante l’infanzia e la prima adolescenza. Sean lo consola, dicendogli che non è assolutamente colpa sua, e Will, alla fine, scoppia a piangere; lo psicologo, con fare paterno, lo abbraccia e gli dice di non dare retta alle parole di Lambeau. Will, parlando con Chuckie, ammette che per lui non sarebbe un problema fare il muratore tutta la vita, ma l’amico, che lo ha sempre appoggiato, gli dice che invece dovrebbe sfruttare il dono che ha per costruirsi una vita migliore: Will ha delle possibilità che tutti, soprattutto Chuckie e gli altri amici, vorrebbero avere, ma Will le sta sprecando per codardia e paura di cambiare. Will nega, ma Chuckie lo zittisce dicendogli che la parte migliore della sua giornata sono i pochi secondi che impiega quando va a prenderlo in auto tutti i giorni, perché lungo il tragitto spera che Will se ne sia andato via senza una parola per costruirsi un futuro.

Alla fine però Will capisce che nella vita bisogna avere coraggio quindi accetta una delle proposte lavorative e ringrazia per l’aiuto Sean, che nel frattempo ha deciso di prendersi un anno sabbatico e di viaggiare per il mondo in modo da riorganizzare la propria vita. Qualche tempo dopo Chuckie va a prendere Will come ogni mattina ma la casa è vuota: Will ha deciso di lasciar perdere il lavoro offertogli da Lambeau e di raggiungere Skylar in California, con gran gioia dell’amico e dello psicologo.

Regia di Gus Van Sant

Con: Matt Damon, Robin Williams, Ben Affleck, Stellan Skarsgård e Minnie Driver

Fonte: WIKIPEDIA