Il padre di un alunno dell‘insegnante decapitato a Parigi aveva pubblicato un video in cui contestava la lezione del prof sulla libertà di espressione.
La sorellastra di questo genitore “ha giurato fedeltà all’Isis ed è partita per la Siria.
E’ ricercata”, dice la procura. L’insegnante è stato ucciso da un 18enne, rifugiato ceceno, per aver mostrato vignette di Maometto. La polizia ha poi ucciso il giovane, altre 9 persone sono state arrestate. Il centro islamico AlAzhar condanna “l’abominevole attacco”, ma chiede punizioni per la blasfemia.