martedì, Aprile 23, 2024
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Coronavirus, Italia prossima allo scenario 4? Marcucci (PD): “Conte verifichi la maggioranza”

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“L’epidemia da Coronavirus è in rapido peggioramento e compatibile complessivamente con uno scenario di tipo 3 (Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale) con rapidità di progressione maggiore in alcune Regioni italiane.

La situazione descritta in questo report evidenzia segnali di criticità dei servizi territoriali e del raggiungimento imminente di soglie critiche dei servizi assistenziali di diverse Regioni/PA.

Sono necessarie misure, con precedenza per le aree maggiormente colpite, che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari, comprese restrizioni nelle attività non essenziali e restrizioni della mobilità nonché l’attuazione delle altre misure già previste nel piano “Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di trasmissione per il periodo autunno-invernale”.

Questa la situazione descritta, solo pochi giorni fa, sul sito del Ministero della Salute, nella scheda del monitoraggio della situazione in Italia, 12-18 ottobre, relativamente alla pandemia da Coronavirus.

Ora sembra si stia passando rapidamente alla possibilità di approdare alla fase 4, ovvero quella di maggiore gravità. Cinque Regioni avrebbero infatti un indice già pericolosamente prossimo allo “scenario 4”, che farebbe scattare il lockdown: Lombardia, Lazio, Liguria, Campania e Valle d’Aosta.

Situazione, questa, che ha spinto persino il capogruppo PD al Senato, Andrea Marcucci, a chiedere al Presidente Conte di “valutare se i singoli ministri siano adeguati all’emergenza che stiamo vivendo perchè questo governo deve avere i migliori uomini e donne edi promuovere la verifica della tenuta della maggioranza” . “Ho chiesto – spiega – anche di trovare il modo di coinvolgere le opposizioni. Gli esponenti delle opposizioni, non devono essere distruttivi, devono valutare, quando fanno un intervento, se fa bene al futuro del Paese, ma devono avere un luogo, una commissione parlamentare o un’altra struttura, un comitato di salvezza nazionale, in cui si possono confrontare con il governo e la maggioranza.

Governo e Parlamento devono fare di tutto affinchè le misure siano limitate nel tempo e per far questo le misure devono essere incisive”.

E puntualizza: “Non ho chiesto un ‘rimpasto’ ma un’assunzione di responsabilità del premier. Ci vuole un chiarimento politico per rafforzare questo governo. Non sono un ‘renziano’ di complemento e a chi chiede le mie dimissioni, rispondo che il mio incarico è per sua natura a disposizione”.

Lucia Mosca

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