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Ciclovia Adriatica dal Veneto al Gargano, al via la progettazione di fattibilità

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Ciclovia Adriatica dal Veneto al Gargano, prende il via la progettazione di fattibilità

E’ stato sottoscritto il 29 ottobre 2020 il contratto per la Progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica della Ciclovia Turistica nazionale Adriatica da Chioggia (Ve) al Gargano, tra Regione Marche, capofila delle Regioni Adriatiche interessate, e  COOPROGETTI SOC. COOP., capogruppo di un Raggruppamento Temporaneo di società di Progettazione.

La “Ciclovia Turistica Adriatica”, fa parte del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche, è un incomparabile tracciato che si snoda parallelamente al Mare Adriatico, da Chioggia a tutto il promontorio del Gargano, con i suoi 1.109 km, attraversa 6 Regioni, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, 17 Province e 97 Comuni, passando dalle più belle spiagge della riviera a lagune e falesie sul mare, in un contesto ambientale e paesaggistico vario e di forte impatto turistico – spiega l’Assessore alle Attività Produttive e al Turismo Daniele Damario, permettendo anche di raggiungere le aree di interesse turistico, culturale e ambientale dell’entroterra.

L’opera offre l’opportunità a turisti, viaggiatori e sportivi di scoprire la bellezze di questi territori  attraversando siti UNESCO come il Castello di Miramare, Venezia e la laguna, Ravenna, Urbino, in Abruzzo le aree marine protette regionali come la  riserva naturale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi, il Parco Marino del Cerrano, la suggestiva abbazia di San Giovanni in Venere e la costa dei trabocchi, la riserva di Punta Aderci fino al il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (Fg); e il Parco Nazionale del Gargano, e numerose altre aree e riserve naturali regionali consentendo di implementare il turismo sostenibile e di qualità.

La procedura del bando di gara europea, pubblicato a dicembre dello scorso anno, è stata avviata sulla base degli elaborati realizzati dai dei tecnici referenti delle Regioni del Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia che hanno sottoscritto un accordo di collaborazione e istituito un Tavolo Tecnico interregionale per l’attuazione del protocollo di intesa sottoscritto dalle Regioni con il Ministero Infrastrutture e Trasporti.

La Regione Marche, nonostante il particolare momento pandemico, ha svolto tutte le procedure che hannopermesso di individuare l’offerta più qualificata in termini tecnici ed economicamente più vantaggiosa e si occuperà delle attività di progettazione dell’intero tratto per poi presentare, entro i primi mesi del 2021, il progetto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione, coordinandosi con tutte le altre Regioni;adriatiche. Il MIT ha già stanziato 16 milioni di euro da ripartire per un primo lotto funzionale per ogni Regione che sarà individuato nel progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica.

L’Assessore Daniele Damario, “precisa che la fase di progettazione permetterà di risolvere le varie problematiche interessanti la Bike to Coast da Martinsicuro a San Salvo,  gli uffici regionali che seguono da vicino il progetto, attraverso il Tavolo Tecnico interregionale, hanno già provveduto a redigere le schede di criticità che verranno vagliate in fase di progettazione, penso al tratto di collegamento con il Ponte del Fiume Tronto, il Ponte sul Vomano e il tratto di Francavilla al Mare, come quello di Casalbordino che avranno bisogno di puntuali approfondimenti e implementazioni. Infine sono previste via ciclabili di collegamento dalle stazioni ferroviarie e la ciclabile adriatica”.

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