lunedì, Febbraio 10, 2025
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Pesaro, non rispettava le normative anti Covid-19. Sospesa licenza al ristorante “La Macelleria”

roma

Pesaro – Nell’ambito dell’attività di controllo e di monitoraggio sul rispetto delle misure anti Covid – 19, previste dal D.P.C.M. 24.10.2020, personale della Polizia di Stato e della Polizia Locale, lo scorso 26 ottobre, ha accertato che il titolare del ristorante del centro storico di Pesaro “La Macelleria” (Umberto Carriera, ne abbiamo scritto i giorni scorsi) non aveva ottemperato all’obbligo di chiusura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande “al tavolo” previsto per le ore 18, organizzando una cena a cui partecipavano circa 90 persone. Questo il contenuto della nota ufficiale pervenuta dalla Questura:

“Nella circostanza, il titolare ha tentato, con determinazione, di impedire l’acceso al proprio locale al personale incaricato del controllo che, infine, è riuscito ad entrarvi solo grazie all’occasionale apertura di un’uscita di sicurezza da parte di un avventore.

Una volta all’interno gli operatori constatavano, oltre alla rilevante presenza di persone intente a consumare cibi e bevande ai tavoli, anche il mancato rispetto delle misure organizzative anticovid  previste dal protocollo regionale e dal D.P.C.M. del 24 ottobre 2020, come quella relativa all’uso delle mascherine. Per tale motivo il personale della Polizia Municipale, una volta effettuate le contestazioni del caso, ha proceduto alla chiusura provvisoria immediata del locale per cinque giorni.

Successivamente il Questore di Pesaro e Urbino, valutata la gravità dei suddetti comportamenti, ha disposto la sospensione della licenza del locale per giorni quindici, ai sensi dell’art.100 del T.U.L.P.S..

L’art.100, prevede, infatti, che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio che, comunque, costituisca un pericolo per per la sicurezza dei cittadini o per l’ordine pubblico. Nello specifico caso, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria dovuta all’espandersi del contagio del virus COVID-19, la violazione delle norme imposte a tutela della salute pubblica possono inquadrarsi nel più vasto concetto di “pericolo per la sicurezza dei cittadini” racchiuso nella norma sopracitata”.

“Con la presente – scrive Umberto Carriera in una nota ufficiale – , a seguito della notifica pervenutami poco fa, in merito al provvedimento di sospensione di 15 giorni dell’attività di ristorazione de “La Macelleria”, comunico che quanto riportato e motivato dal questore per giungere al provvedimento in oggetto, e’ assolutamente non veritiero e riportante comportamenti mai avvenuti. La sicurezza dei cittadini non è mai stata messa in pericolo, ho controllato personalmente le persone mie ospiti all’interno del locale, tutt’ora monitorandole.

Ribadisco l’illegittimità del DPCM del 24.10.2020 che contesto anche per la sua incostituzionalità e comunico che ho già dato incarico ai miei avvocati, di ricorrere in ogni sede anche per le dichiarazioni fasulle riportate nei verbali a me notificati. Ritengo di aver subito una disparità di trattamento molto grave, anche in relazione ad altri fatti di protesta simili accaduti nel territorio italiano nella vicina Emilia Romagna, richiederò il risarcimento dei danni che subirò a causa delle chiusure. Ritengo di essere ancora in un paese democratico. La mia battaglia non si fermerà ed andrò fino in fondo”.

 

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