lunedì, Dicembre 4, 2023
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Reddito di cittadinanza: facciamo chiarezza

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Da quest’estate ad oggi, sul reddito di cittadinanza sono stati pubblicati articoli dai più svariati risvolti, ma ora cerchiamo di aggiornarvi nella maniera più lineare possibile. Diciamo subito che da ottobre tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza hanno potuto ritirare la carta presso gli uffici di Poste Italiane per ricevere i relativi pagamenti mensili (solitamente dal 27 del mese) con l’importo già caricato che spetta per la mensilità del sussidio.

Per chi ha rinnovato o per chi ha compilato la prima domanda ad ottobre 2020, il relativo accredito è scattato già la settimana scorsa ed esattamente dalla mezzanotte del 16 novembre, in linea con il calendario tradizionale del reddito. Per gli altri, invece, i tempi sono più lunghi: dovranno aspettare fino al 27 novembre 2020. Ricordiamo che questo mese il sussidio compie 19 mesi di validità e, dopo 18 mesi di percezione, il reddito decade automaticamente.

Dopo la decadenza, è possibile rinnovare la domanda del reddito di cittadinanza. Il rinnovo, però, non è automatico. Per continuare a percepire il sussidio bisogna presentare una domanda di rinnovo sul sito del reddito di cittadinanza o su Inps online o presso un Caf, presentando il modello Isee aggiornato al 2020 e il modulo Sr180 e il Reddito può essere rinnovato solo dopo averlo sospeso per un periodo di un mese prima del rinnovo.

Ad esempio, chi ha fatto domanda nel marzo 2019 e, dopo la relativa accettazione da parte delle Autorità, lo ha iniziato a percepire mensilmente da fine aprile dello stesso anno e per 18 mesi fino a fine settembre 2020 ha, dovuto rifare domanda dal 15 ottobre c. a. (con isee aggiorna) e, previa relativa autorizzazione del rinnovo, dal 20 novembre a potuto riceverlo sulla carta “gialla-blu” delle Poste Italiane. Va puntualizzato che il rinnovo della carta non è ancora ufficiale: ci sono pervenute in redazione segnalazioni di percettori che hanno avuto il relativo accredito sulla carta iniziale rilasciata nell’aprile 2019, ma probabilmente si tratta di alcuni casi per evitare ritardi oltre il mese di sospensione citato sopra.

RD Leo

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