giovedì, Aprile 25, 2024
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Pesaro, sgozza la moglie e poi si getta dalle mura del borgo di Novilara

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Pesaro, sgozza la moglie e poi si getta dalle mura del borgo di Novilara

PESARO – Ha aspettato che le due figlie di 13 e 7 anni fossero a scuola per presentarsi a casa della moglie, abitazione in cui non sarebbe potuto rientrare visto che a suo carico era stato spiccato un divieto di avvicinamento a seguito di varie denunce per maltrattamenti in famiglia. Marito e moglie, che erano separati di fatto, hanno così ingaggiato l’ennesima lite, poi degenerata e lui l’ha colpita alla gola con due coltelli da cucina, poi rinvenuti sul posto.

Si è quindi è allontanato dall’abitazione dirigendosi verso le mura storiche del paese, dalle quali si è gettato da un’altezza di 15 metri. Immediati i soccorsi. Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto, lo hanno trasportato d’urgenza in ospedale, dove è deceduto poco dopo. Solo quando i carabinieri si sono recati a casa per avvertire la famiglia, hanno scoperto il cadavere della donna, riversa a terra in un lago di sangue tra cucina e tinello.

Un omicidio-suicidio che sembra seguire un copione purtroppo visto già troppe volte e che ha scosso il piccolo borgo di Novilara, alle porte di Pesaro. Protagonisti un operaio marocchino di 44 anni e la moglie di 41, casalinga di origini sarde, ma divenuta cittadina marocchina per il matrimonio.

Lui, una persona “che si presentava bene” e con un lavoro stabile, dicono in paese, ma che aveva vari precedenti per droga. Era uscito di carcere una quindicina di giorni fa, dopo avere scontato una condanna per reati di questo tipo. Ma in carcere c’era finito anche perché a febbraio era arrivata l’ennesima denuncia da parte di lei: lui l’aveva picchiata, mentre si trovava in casa ai domiciliari. Una volta fuori dal carcere, l’uomo era andato ad abitare con i due figli gemelli, di 23 anni, avuti da un precedente matrimonio, che vivono anche loro a Novilara.

Ufficialmente non erano in corso procedure per la separazione legale, ma i due erano separati di fatto e la convivenza sembrava impossibile, dopo le percosse, i maltrattamenti, i litigi e le denunce.

Intorno alle 13 lui si è presentato a casa. I vicini hanno sentito le voci alte di un litigio, come però era accaduto spesso in passato, e non ci hanno fatto caso. Al culmine del diverbio l’uomo ha afferrato due coltelli che erano in cucina, con i quali ha colpito la moglie. Poi è fuggito, lasciando la donna morta a terra e i due coltelli sporchi di sangue. Un percorso breve: Novilara è un piccolo paese, noto per l’area archeologica, fino al volo dalle mura storiche. Sotto c’erano delle auto, dei passanti si sono accorti di quello che era successo e hanno chiamato i soccorsi. L’uomo era in stato di incoscienza, probabilmente in coma ed è morto dopo l’arrivo in ospedale. (fonte ansa)