venerdì, Aprile 19, 2024
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Ultimatum di Renzi a Conte: torni indietro sulla task force o lasciamo il governo

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Bonafede: attacchi irresponsabili da Renzi a Conte sulla stampa estera

Matteo Renzi: no a Italia come l'Unione Sovietica

Dopo il duro attacco di Matteo Renzi a Giuseppe Conte risuonato giovedì in Senato ieri il leader di Italia Viva ha rincarato la dose dalle colonne del quotidiano spagnolo “El Pais” contestando la scarsa lucidità politica di Conte e ricordandogli di non avere negato l’anno scorso i pieni poteri a Matteo Salvini che aveva almeno ottenuto milioni di voti dagli Italiani per poi concederli a Giuseppe Conte che non ha mai ricevuto il consenso dei cittadini.

Ovviamente l’ultimatum di Renzi che ha minacciato di togliere la fiducia a Conte se il premier non tornerà indietro sulla iniziativa di una task force di tecnici per gestire i fondi del Recovery Plan sotto la propria regia ha ricevuto la contrarietà dei 5stelle.

“E’irresponsabile attaccare il Governo di cui si fa parte,poi da un quotidiano estero,minacciando addirittura una crisi mentre è in corso il Consiglio europeo e l’Italia sta facendo valere le sue ragioni.Vuol dire indebolire deliberatamente l’Italia a livello internazionale. Non solo non è accettabile, ma irrispettoso verso tutti gli italiani”. Lo ha afferma il capodelegazione M5S Alfonso Bonafede,dopo che Renzi al Paìs si è detto pronto a far cadere Conte se non farà dietrofront sulla cabina di regia per gestire i fondi europei.

E sugli aspri contrasti interni alla maggioranza interni alla maggioranza si abbattono le critiche della opposizione di centrodestra.

“La riforma del Mes è una resa per l’Italia. Sembra Totò che cerca di vendere la Fontana di Trevi”. Così Maggioni (Lega), alla Camera, nel dibattito sulle comunicazioni del premier Conte. Applausi ai dissidenti del M5S sul Mes. “L’Europa prima ci ricattava con lo spread,ora con il Covid”,dice la leader di FdI Meloni, i cui deputati indossano una maglietta con scritto “M5S=Mes”. Sul Recovery “il governo non ha un progetto” e la riforma del Mes “non rafforza la costruzione europea”,dice Gelmini annunciando il no di Forza Italia.

Salvini: “Mes toglie ai poveri per dare ai ricchi, è un Robin Hood al contrario”

Il Mes è un “Robin Hood al contrario, toglie soldi a chi ha bisogno per salvare le banche tedesche”. Così il leader della Lega, Salvini, intervenendo al Senato dopo le comunicazioni del premier Conte in vista del Consiglio Ue “Stiamo morendo di tagli, basta austerità”,afferma. E aggiunge:”Il centrodestra è disponibile da domani a confrontarsi su temi concreti”.”Non vorrei che fossero tutti gli italiani a pagare gli errori che state commettendo”. E a Conte sul Natale: “Diritto alla salute sì ma senza dividere” famiglie e italiani. Chiesto un incontro anche sulla scuola.

Renzi a Conte sul Recovery: nessun appoggio alle task-force in cambio di poltrone

E come se non bastasse su Conte si abbatte anche l’attacco di Matteo Renzi.

“I duecento miliardi sono una conquista ma anche una grande responsabilità: noi non scambieremo il nostro sì alla proposta di governance con uno strapuntino. Non stiamo chiedendo che nella Cabina di regia ci sia uno dei nostro”. Così il leader di Iv, Renzi, al Senato.

Serve “un dibattito vero” in Parlamento altrimenti “perdiamo la dignità delle Istituzioni”, aggiunge rilanciando il no alla task force. E poi rincara la dose, dando un autentico altolà a Conte.

Se vuole altre poltrone, quelle di Italia Viva sono “a disposizione”. Su governance del Recovery plan e privatizzazione dei Servizi di intelligence, se saranno inseriti in Manovra “voteremo convintamente contro”.

E infine sul Mes: “Un passo piccolo, ma la direzione è giusta”.