Il Cus Ancona pallamano ritira le proprie squadre causa mancanza di sicurezza
Il CUS Ancona Pallamano fa sapere in una nota il presidente David Francescangeli si è, ufficialmente ritirato dal campionato di serie B e da quelli giovanili under 15 ed under 17 (sottolineo competizioni non ancora iniziate, ma in programma a gennaio 2021). Una decisione meditata e ragionata a lungo, nonché condivisa con atleti e genitori.
“A nostro avviso – si legge nella nota ufficiale – non ci sono le condizioni per disputare in sicurezza le gare ufficiali. La pallamano è una disciplina che prevede intenso contatto fisico. Mentre per i campionati di A1 e di A2, definiti di preminente interesse nazionale, vige un protocollo federale che impone una certificazione di negatività prima di ogni gara (attraverso il test dei tamponi), per i campionati di nostra competenza, definiti anch’essi di preminente interesse nazionale, le prescrizione del protocollo federale, non percorrono la stessa linea.
Tralasciando la personale non condivisione delle strategie Federali differenti in base alle categorie in tema Covid-19, abbiamo ritenuto opportuno non far correre rischi agli atleti (tra l’altro già fermati per un periodo di quarantena ad ottobre), ma soprattutto alle loro famiglie. Avrebbe poco senso la definizione di un protocollo interno che preveda i tamponi prima di ogni nostra gara se questa non è una modalità codificata che vale per tutte le compagini partecipanti ai nostri campionati. Ha per noi senso far effettuare il test dei tamponi a nostre spese, a cicli di 10 giorni, fino a che le condizioni pandemiche lo richiederanno, per consentire la prosecuzione degli allenamenti ai ragazzi.
Questa è la strada che percorreremo, ribadisco in piena condivisione con atleti e genitori, pronti a ripartire la prossima stagione con le gare ufficiali. Non è il mio stile, ma in questo caso non posso esimermi dall’esprimere disappunto e profonda tristezza nei confronti dei commenti di alcuni addetti ai lavori che avendo fatto lecite scelte diverse dalla nostra, verso le quali non mi sono mai permesso sindacare, hanno considerato superficiale, opportunistica ed addirittura oggetto di scherno la nostra.
Non è questa la pallamano che vogliamo sia chiaro, ma è quella che si può fare con accettabili condizioni di sicurezza nel contesto in cui siamo inseriti. Se il CUS Ancona Pallamano esiste dal 1972 dei motivi ci saranno. Uno di questi è l’aver fatto nel tempo le scelte ritenute opportune per i propri atleti e non per altri interessi”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net