Il punto di Roberto Napoletano: “Recovery Plan – Siamo sull’orlo del precipizio e sappiamo solo litigare“
Vorremmo che fosse chiaro a tutti che la Grecia ha una macchina nell’utilizzo degli incentivi europei migliore della nostra. Le Regioni del Sud pretendano il rispetto delle regole europee sul fondo perduto e Conte dica chiaro e tondo che la missione è la riunificazione delle due Italie e la condivida con la sua maggioranza di governo. Tutti, però, accettino una struttura esecutiva centrale che sia un punto di incontro tra Cdp e Bei e che operi sotto la Politica e in osmosi con la amministrazione
di Roberto Napoletano*
Siamo sull’orlo del precipizio. Non abbiamo capito che cosa troveremo dopo. Molte imprese si avviano a morire senza neppure il passaggio del concordato preventivo. Chiudono con il consenso dei proprietari e dei gestori. Venti milioni di persone rischiano di declinare senza accorgersene dalla soglia della povertà a quella della sotto povertà. Non riusciamo a aprire un cantiere ma ne elenchiamo a parole fino a stufare mentre centoventimila imprese di costruzione hanno chiuso per non riaprire mai più. Parliamo solo dei soldi dell’Europa, mai dei debiti, tutti i protagonisti del dibattito politico italiano si sentono un po’ novelli Paperoni con gli euro al posto dei dollari negli occhi. Siamo all’irresponsabilità più assoluta.
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*Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia