CHIETI – Non riusciva a pagare l’affitto a causa delle restrizioni legate al Coronavirus, ed è stato cacciato di casa. Sarebbe questo il motivo che ha spinto una coppia, (lui rumeno,lei italiana), a buttare fuori dall’appartamento il loro amico, di origini albanesi, che era stato gentilmente ospitato.
L’uomo, C.L. di 39 anni, era da qualche mese agli arresti domiciliari per aver compiuto diversi furti collegati alla droga, così in nome dell’amicizia, la coppia avrebbe deciso di dargli alloggio.
Ma qualcosa sarebbe andato storto per via dell’affitto, così i due coinquilini avrebbero rotto il braccialetto elettronico del loro amico, per poi cacciarlo dall’appartamento.
A segnalare alle Forze dell’Ordine l’allontamento del 39enne dall’abitazione è stato, (anche se rotto), il braccialetto elettronico, così dopo alcune ricerche, i Carabinieri della Stazione di Chieti hanno trovato l’uomo che vagava in strada, senza il dispositivo addosso.
Una volta fermato, i militari dell’arma hanno accompagnato il 39enne presso il domicilio, ma ad attenderlo fuori dalla porta c’era la coppia che faceva resistenza.
Al tempo stesso però, ad attirare l’attenzione dei Carabinieri, è stata la presenza in casa di un cagnolino, trattato in forte stato di abbandono.
Così i militari dell’arma hanno chiamato il veterinario, che ha accertato le scarse condizioni igieniche del cucciolo.
A seguito della visita, la coppia è stata denunciata per procurata evasione e danneggiamento, inoltre deve pagare anche una sanzione che va da 1.000 a 10mila euro ai sensi dell’art. 727 c.p. .
Nel frattempo, il 39enne è stato arrestato dai Carabinieri su ordine del Tribunale di Napoli e in questo momento si trova nel carcere di Vasto, con l’accusa di evasione dagli arresti domiciliari.
Elisa Cinquepalmi
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