venerdì, Settembre 22, 2023
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Vinili più venduti nel 2020: la luna oscura dei Pink Floyd che attrae sempre

Sono ancora in tanti, anche in Italia, quelli che vorrebbero raggiungere o almeno osservare ‘il lato oscuro della Luna’. Per il quarto anno consecutivo il vinile più comprato dagli italiani negli ultimi 12 mesi è “The Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd. E’ la Federazione Industria Musicale Italiana a certificare con la classifica dei dischi più venduti nel 2020 il successo del concept album pubblicato nel 1973.

L’album con 50 milioni di dischi venduti è sicuramente uno dei più venduti di tutti tempi e uno dei più importanti della storia musicale moderna.

Sono stati in tanti a cercare di spiegare il successo del disco che rimase per 14 anni in classifica e si è ripresentato puntuale con il sorprendente ritorno dei vinili sulla scena musicale.

Il mixaggio ingegnoso, le sonorità eleganti, i testi introspettivi assemblati con molta pazienza dalla band britannica, diedero vita al capolavoro progressive che il pubblico apprezzò da subito e che proiettò la band nella “stratosfera” dal punto di vista musicale e della popolarità

Forse  come, ha spiegato il batterista Nick Mason, mentre la musica di quel periodo si incentrava sul noto cliché composto da droga sesso e rock e roll, Roger Waters, autore dei testi e di molta parte della musica del disco, proponeva agli ascoltatori un viaggio di 45 minuti  che aveva come tema la vita, il tempo, la ricchezza, la guerra e la morte. E poi la follia, chiara reminiscenza del comportamento del fondatore Syd Barret, al quale il gruppo si ispirò più volte, forse anche per un inconscio senso di colpa. Il tutto coadiuvato dal grande talento musicale di David Gilmour, Richard Wright, Mason, nonché dalla collaborazione determinante di Alan Parson.

Nei primi posti della classifica dei vinili compaiono altri album celebri come Bohemian Rhapsody. Questo è dovuto anche al recente film che ha rilanciato le canzoni dei Queen. Invece TDSM sembra risplendere di luce propria, al di là dei contrasti e dei rapporti ancor oggi non proprio idilliaci tra Waters e Gilmour.

In Time, scritta da Waters e interpretata da Gilmour e Wright si sente cantare : “Sei giovane e la vita è lunga e oggi c’è tempo per uccidere. E poi un giorno scopri che dieci anni ti sono passati. Nessuno ti ha detto quando correre, ti sei perso la partenza. Quindi corri e corri per raggiungere il sole ma sta tramontando. Correndo intorno per venire di nuovo dietro di te. Il sole è lo stesso in modo relativo ma tu sei più vecchio Più corto di respiro e un giorno più vicino alla morte”.

Un concetto filosofico che non ha nulla da invidiare a quello di qualche pensatore, nel quale possono identificarsi intere generazioni di donne e uomini, che forse ogni tanto si fanno domande sulla propria esistenza.

Roberto Guidotti

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