Roma : sindacati e lavoratori manifestano al Campidoglio
ROMA – Si è svolta lunedì con inizio alle ore 14,30 la manifestazione prevista a Roma al Campidoglio dei lavoratori e delle varie sigle sindacali, Fp Cgi/, Fit Cisl, Fiadel Roma e Lazio, contro i tagli che l’amministrazione Capitolina sta effettuando nei vari bilanci, non mantenendo fede alle promesse ma addirittura mettendo a rischio numerosi posti di lavoro, come nel caso dei lavoratori addetti al servizio raccolta rifiuti non residenziale cui già ci siamo occupati e che ancora non è stato risolto.
Secondo i vari rappresentanti sindacali, la mancanza di una adeguata programmazione, in troppi settori, oltre al rischio di licenziamenti, sta provocando il peggioramento della vita quotidiana dei cittadini.
Per di più, sia il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola, il segretario generale della Cisl di Roma Capitale Rieti Carlo Costantini e il segretario generale della Uil del Lazio Alberto Civica non
hanno risparmiato di attaccare il piano economico degli ultimi anni del Campidoglio in maniera forte e decisa.
“Il confronto che abbiamo realizzato tra i bilanci preventivi di spesa redatti dal 2016 al 2021 ci restituisce una capacità di programmazione piatta e priva di visione strategica”.
Come avevano già anticipato, “opo un 2020 tragico, che ha portato al licenziamento di oltre 200 lavora tori negli appalti per la raccolta porta a porta delle utenze non domestiche, AMA taglia di un altro 30% le risorse negli 8 lotti in scadenza. Una macelleria sociale che evidentemente rientra in un progetto politico e che produrrà un pesantissimo contraccolpo ai servizi offerti alla comunità, già gravemente compromesso in questo anno difficile”, denunciano l’ennesima ondata di licenzia menti causata da quelle che definiscono “scelte scellerate, tagli sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori”.
Ancora una volta hanno ribadito che : “Torneremo in piazza per difendere i principi di quel patto che due anni fa stringemmo con la Sindaca Virginia Raggi, e che poi è naufragato per assenza di progettualità e, a quanto vediamo, di responsabilità sociale rispetto alle pesantissime ricadute di scelte prese con una leggerezza disarmante”.
Attendiamo l’evoluzione di queste situazioni, che certamente destano preoccupazione poiché potrebbero provocare tensioni sociali che certamente nessuno auspica.
Ettore Lembo
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