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Roma, infermiera aggredita al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Andrea. Minadeo (Si-Cel Sanità): “È inaccettabile”

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Roma, infermiera aggredita al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Andrea. Minadeo (Si-Cel Sanità): “È inaccettabile, ci aspettiamo che l’azienda denunci l’accaduto”

ROMA – Il pomeriggio del primo giorno di una primavera in lockdown ha riservato una dura sorpresa per i lavoratori in turno al Pronto Soccorso dell’azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea di Roma: il parente di una paziente ricoverata è riuscito ad intrufolarsi all’interno del Pronto soccorso, complice un guasto alle porte di ingresso nei pressi delle sale di emergenza, ma, una volta invitato ad uscire come da disposizione aziendale, ha dato in escandescenze, aggredendo prima verbalmente poi fisicamente alcuni lavoratori in servizio.

A farne le spese un’infermiera del triage, un oss che stava effettuando il trasporto di un paziente ed un infermiere del 118 sopraggiunto per placare gli animi: tutti e tre hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso e sono stati dimessi con prognosi che vanno dai 10 ai 20 giorni.

Le forze dell’ordine intervenute sul posto hanno raccolto le deposizioni dei coinvolti e stanno svolgendo indagini sulla base delle denunce raccolte. Dura la posizione del segretario aziendale del Si-cel Alessio Minadeo. “È inaccettabile che un lavoratore -afferma- possa essere aggredito sia verbalmente che fisicamente durante lo svolgimento di un’attività lavorativa delicata come lo è quella del Pronto Soccorso, pretendiamo che l’Azienda prenda una posizione decisa contro accadimenti del genere (che non è la prima volta che si verificano), denunciando pubblicamente l’accaduto e costituendosi parte civile in un futuro processo penale che scaturirà dal fatto accaduto.

Da anni chiediamo che il Pronto Soccorso del Sant’Andrea venga dotato di un posto di polizia h 24, proprio perché aggressioni nei confronti dei lavoratori sono all’ordine del giorno e non sono tollerabili, così come chiediamo un’implementazione della dotazione fissa di guardie giurate presenti h 24 nei locali del Pronto Soccorso. In un momento storico come quello che stiamo vivendo è assurdo che chi sta combattendo in prima linea contro un nemico così subdolo debba trovarsi ad affrontare situazioni del genere, siamo profondamente vicini ai lavoratori coinvolti nell’increscioso avvenimento”.

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