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Teramo, Rifondazione Comunista sostiene la raccolta firme per la proposta di legge “Stazzema”

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Teramo, Rifondazione Comunista sostiene la raccolta firme per la proposta di legge “Stazzema”

TERAMO – Riceviamo e pubblichiamo: “Nella mattinata di venerdì 26 marzo 2021, il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, ha organizzato una conferenza stampa in Via Carducci a Teramo, davanti alla Sede Municipale, per manifestare l’adesione del partito alla raccolta firme in corso a livello nazionale per la proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista “Stazzema”. I militanti di Rifondazione, con il Segretario cittadino Mirko De Berardinis, hanno illustrato le ragioni e l’impegno del PRC-SE di Teramo a sostegno della proposta di legge contro il nazi-fascismo promossa dal Sindaco di Stazzema (LU) lanciando un appello pubblico a tutta la cittadinanza antifascista e democratica e a quanti si riconoscono nei valori della Costituzione a recarsi negli uffici dei propri comuni di residenza, fino al prossimo 31 marzo, per sottoscrivere questa iniziativa da presentare in Parlamento.

Ha partecipato alla conferenza stampa anche una significativa rappresentanza dei famigliari dei martiri antifascisti della resistenza teramana, delle vittime della deportazione nazista e dei combattenti partigiani di Bosco Martese e della Brigata Maiella e di altre realtà associative impegnate nella memoria della shoah e della lotta di liberazione.

Erano presenti all’iniziativa, tra gli altri: Ada Arcaini – figlia del partigiano teramano Michele Arcaini combattente nella Battaglia di Bosco Martese;  Arnaldo Di Battista – figlio dell’antifascista Franco Di Battista deportato dai nazisti in un lager in Germania e lì sottoposto a torture;  Guendalina Di Sabatino – Presidente del Centro di Cultura delle Donne “Hannah Arendt”, associazione impegnata da 25 anni nel mantenere viva la memoria della Shoah con gli studenti delle scuole, insieme con Edith Bruck sopravvissuta ad Auschwitz;  Pasquale Limoncelli – fondatore della Casa della Cultura “Carlo Levi” di Teramo e cognato dell’eroe teramano Mario Lanciaprima trucidato dai nazisti insieme con altri giovani presso il Mulino De Jacobis a Torricella Sicura (TE);  Luciana Roscioli – Vicepresidente dell’ANPI di Teramo e figlia del partigiano Ercole Roscioli ex sindaco di Canzano del PCI;  i famigliari del partigiano teramano Salvatore Tirabovi, combattente nella Battaglia di Bosco Martese e autore dello sminamento di Ponte San Ferdinando dagli ordigni esplosivi nazisti; Luciano Troilo, nipote del partigianoDomenico Troilo comandante militare della formazione Brigata Maiella.

Negli ultimi anni, in Italia, abbiamo assistito al riemergere di vecchi e nuovi rigurgiti di fascismo e nazismo sotto varie forme. Queste velenose nostalgie nazi-fasciste inneggiano al totalitarismo, alla violenza e alla negazione delle libertà. Si diffondono così impunemente messaggi e simboli legati al ventennio fascista sui social, negli stadi, nei bar, nelle periferie. L’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia in essi racchiusi generano discriminazioni ed odio verso migranti, gruppi e minoranze sulla base della nazionalità, dell’origine etnica, del sesso, della religione, delle opinioni politiche.

Sulla base di questa preoccupante situazione Maurizio Verona, Sindaco di Stazzema (LU), comune dove avvenne nel 1944 una delle più terribili stragi di civili con le truppe nazi-fasciste che fucilarono 560 persone fra le quali molte donne e bambini, ha lanciato questa importante proposta di legge antifascista. L’iniziativa legislativa nasce con l’obiettivo di introdurre nel nostro ordinamento pene e sanzioni severe nei confronti di chi metta in atto la propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, inclusi i social network e attraverso la produzione e la vendita di gadget ed oggetti con la simbologia del ventennio. “Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”, si legge nella proposta di legge, “la pena potrebbe essere aumentata di un terzo, nell’eventualità che il reato venisse commesso per mezzo di strumenti telematici o informatici”.

Rifondazione Comunista e i rappresentanti che hanno partecipato all’iniziativa hanno ricordato il grande contributo dato dalla Provincia di Teramo, “Medaglia d’Oro della Resistenza”, alla lotta di liberazione dal nazi-fascismo. Invitiamo dunque tutta la cittadinanza a sottoscrivere questa proposta di legge fino al prossimo 31 marzo. Rammentiamo alle nuove generazioni le parole di Sandro Pertini, ex Presidente della Repubblica Italiana: “Il fascismo non è un’opinione, è un crimine”.

Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Circolo di Teramo   “E.V.Orsini – R.Di Giovannantonio”