Finalmente buone notizie: Navalny interrompe lo sciopero della fame dopo le visite mediche
Finalmente giungono buone notizie della Russia dopo l’ondata di arresti seguita alle manifestazioni popolari a sostegno dell’oppositore del Cremlino Andrey Navalny, attualmente in pericolo di vita dopo un lungo sciopero della fame, avviato con lo scopo di denunciare le condizioni carcerarie subite.
Infatti l’oppositore russo ha deciso di interrompere lo sciopero della fame, iniziato in carcere il 31 marzo, per chiedere cure adeguate per i forti dolori alla schiena e alle gambe. I suoi medici personali lo avevano esortato a terminare la protesta o avrebbe rischiato di morire. La decisione è arrivata dopo la visita di medici esterni al carcere. L’interruzione dovrà essere graduale, come annunciato dallo stesso Navalny.
Mercoledì si sono verificate manifestazioni a suo sostegno in tutta la Russia e secondo le Ong sarebbero state fermate quasi 2 mila persone.
Navalny, quasi 2mila arresti in Russia fra i manifestanti
Continuano le manifestazioni pro-Navalny nelle maggiori città Russe nonostante l’azione repressiva delle forze del Cremlino.
Dopo il tentato avvelenamento dell’oppositore anti-Putin le proteste mirano oggi ad ottenere la scarcerazione di Navalny dal penitenziario di massima sicurezza dove sit rova attualmente rinchiuso nonostante il suo lungo sciopero della fame contro la persecuzione di cui à vittima che ne ha minato gravemente le condizioni di salute.
Secondo l’Ong Ovd-Info, almeno 1.786 persone sono state fermate in Russia nel corso delle proteste di ieri a sostegno dell’oppositore, Navalny. I manifestanti hanno chiesto in 70 città russe il rilascio dell’oppositore, protagonista di uno sciopero della fame di 3 settimane che ne ha compromesso la salute. Le proteste sono avvenute in concomitanza del discorso del presidente Putin al Parlamento. Il giorno prima la polizia aveva arrestato la portavoce di Navalny, Kira Iarmych, e l’avvocatessa, Lyubov Sobol.
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