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Anticipazioni per i “Carmina Burana” di Orff del 2 maggio alle 10 su Rai 5: in danza dal San Carlo di Napoli

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Anticipazioni per i “Carmina Burana” di Orff del 2 maggio alle 10 su Rai 5: la versione coreografica del San Carlo di Napoli

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Uno spettacolo di “arte totale”: è la versione coreografica dei Carmina Burana di Orff che Rai Cultura propone domenica 2 maggio alle 10 su Rai 5. Commissionato dal Teatro San Carlo di Napoli, dove è andato in scena nel 2014, l’allestimento è firmato dal coreografo cinese di adozione newyorkese Shen Wei, che ne ha curato coreografie, ideazione visiva, scene e costumi. Per la prima volta, all’interno dell’opera di Carl Orff, sono stati eseguiti altri quattro brani tratti dal codice “Cantiones Profanae”, orchestrati su melodie di epoca medievale da Jordi Bernàcer. Sul podio del Lirico è impegnato proprio il direttore spagnolo, per uno spettacolo che coinvolge tutte le forze artistiche del “Massimo” napoletano: l’Orchestra, il Coro diretto da Salvatore Caputo, il Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi e il Corpo di Ballo diretto da Alessandra Panzavolta, con trentadue danzatori del Lirico e sette della Shen Wei Dance Arts. Le voci soliste sono il soprano Angela Nisi, il controtenore Ilham Nazarov e il baritono Valdis Jansons.  “I Carmina Burana” – ha detto Wei – “sono una partitura estremamente nota, immediata, in qualche modo svilita dalla sua estrema popolarità. Tuttavia, ascoltandola nel profondo, ho ritrovato la sua purezza e la sua bellezza autentiche, ed è questo ciò che voglio trasmettere al pubblico”. “Allestire questo spettacolo è stata per me una vera e propria sfida, nella quale ho curato i movimenti dei cantanti, i loro costumi, le scene e naturalmente le coreografie. Ma soprattutto, non essendoci un libretto vero e proprio, ho ideato una narrazione coreografica e visiva, nel rispetto della struttura originaria di Orff, in cui i movimenti si susseguono e si legano l’uno l’altro, descrivendo ciascuno una poesia o la sensazione della musica dei singoli canti”. Tra riferimenti agli elementi naturali, al Medioevo, al Rinascimento, Wei ha immaginato in chiave contemporanea la sua personale versione dei “Carmina”, con ballerini come figure astratte – alcuni con costumi simili a una seconda pelle – e cantanti prigionieri in statue di cui diventano anima.

Carmina burana è una cantata scenica composta da Carl Orff tra il 1935 e il 1936, ed è basata su 24 poemi tra quelli trovati nella raccolta medievale omonima, opera di goliardi e clerici vagantes. Il titolo completo è “Carmina burana: Cantiones profanae cantoribus et choris, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis“.

Questa cantata appartiene al trittico teatrale di Orff Trionfi, che, composto in periodi diversi, comprende anche i Catulli Carmina (1943) e il Trionfo di Afrodite (1953). Fu rappresentato la prima volta l’8 giugno 1937 a Francoforte sul Meno, mentre la prima italiana si tenne il 10 ottobre 1942 al Teatro alla Scala di Milano.