domenica, Ottobre 6, 2024
Home > Italia > Da lunedì 24 maggio tutta l’Italia sarà in zona gialla

Da lunedì 24 maggio tutta l’Italia sarà in zona gialla

speranza

Da lunedì 24 maggio tutta l’Italia sarà in zona gialla

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 21 maggio 2021, ha firmato una nuova Ordinanza, che entrerà in vigore a partire da lunedì 24 maggio, che dispone il passaggio in area gialla per la Regione Valle d’Aosta.

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 24 maggio 2021 è la seguente:

  • zona rossa: (nessuna Regione e Provincia autonoma)
  • zona arancione: (nessuna Regione e Provincia autonoma)
  • zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto
  • zona bianca: (nessuna Regione e Provincia autonoma)

“È il risultato – commenta Speranza – delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”.

Secondo quanto riportato sul sito del ministero della Salute nel Monitoraggio settimanale – report 10 – 16 maggio 2021 – per la prima settimana la pressione sui servizi ospedalieri è in diminuzione e al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni/PA.

“La stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio – si legge – calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica.

Accelera la diminuzione dell’incidenza sull’intero territorio nazionale che si avvicina a valori che, attraverso l’attivazione di intense attività di tracciamento sistematico, consentirebbero una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.

La ormai prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede tuttavia di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net