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I 5Stelle con il fiato sospeso: Grillo e Conte ancora distanti

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I 5Stelle sull’orlo di una crisi di nervi: Grillo e Conte ancora distanti nonostante i contatti telefonici

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Democrazia, allarme rosso: all'opera per Conte i servizi segreti?

Cresce l’attesa fra i parlamentari grillini e gli osservatori politici per la conferenza stampa in streaming annunciata dall’ex Premier Giuseppe Conte per fare chiarezza sulla situazione interna al Movimento 5stelle dopo gli attriti sorti fra lui ed il fondatore e garante del movimento Beppe Grillo sulla bozza del nuovo Statuto predisposto da Conte che non prevederebbe una diarchia alla testa dei pentastellati, ma al contrario una chiara investitura del capo politico in pectore rispetto al quale la figura di Beppe Grillo assumerebbe funzioni consultive e non decisionali.

“Lavoriamo per l’unità, usando testa e cuore. Come sempre troveremo una soluzione”. Così il ministro 5 Stelle Di Maio, a La Gazzetta del Mezzogiorno, sullo scontro tra Grillo e Conte. La telefonata di ieri tra l’ex premier e il fondatore del Movimento non avrebbe sciolto le divergenze: inaccettabile per Conte una sorta di diarchia nella guida del M5S. “Oggi pomeriggio alle 17.30 terrò una conferenza stampa” in streaming, annuncia Conte.

Sempre più flebilil per i pentastellati le speranze di evitare la rottura defintiva fra Grillo e Conte, che dopo i duri attacchi subiti in settimana da parte del Garante del movimento ,fortememente contrario alla bozza di Statuto proposta dall’ex Premier, replicherà lunedi sera in conferenza stampa.

Sembra però sempre più difficile che il fondatore Beppe Grillo possa accettare il drastico ridimensionamento del suo ruolo progettato da Conte come tappa finale del nuovo corso dopo la rottura già consumata con Davide Casaleggio e con la Associazione Rousseau, custode della democrazia diretta cioè del DNA dei 5stelle.

Appare quindi sempre più evidente che la brusca svolta impressa al movimento da Giuseppe Conte e dal suo portavoce Rocco Casalino si starebbe configurando come la irruzione di un elefante in cristalleria che prima ha frantumato la piattaforma Rousseau garante delle votazioni on line che da semore hanno segnato la strada dei 5stelle e poi ha tentato di esautorare Beppe Grillo, fondatore e autentica anima del Movimento, relegandolo a mera figura consultiva nel presunto nuovo corso Contiano.

Ed infatti in queste ore si sta immediatamente profilando una alleanza fra Casaleggio e Grillo a difesa della identitò pentastellata contro gli intenti iconoclasti manifestati dall’ex Premier, che stanno acuendo le gravi spaccature interne di un movimento che da inizio legislatura ha già perso per strada oltre un terzo dei propri parlamentari fra scissioni, espulsioni, contestazioni per macati versamenti dei contributi dovuti, improvvise folgazioni sulla via di Damasco e quant’altro.

Ore decisive quindi quelle di oggi e domani per la leadership del M5S. Grillo ha lasciato Roma. E si attendono le mosse del’ex premier. Conte dovrebbe spiegare la sua posizione in una conferenza stampa lunedì.Continua il giro di contatti con i big del M5S nel tentativo di trovare punto di sintesi. E il capogruppo del M5S in Senato, Licheri:”Se è tutto finito? No dai..siamo dentro un confronto fisiologico. Stiamo scrivendo un nuovo soggetto politico. Non è facile, dateci tempo”, ha detto arrivando a casa di Conte. Una delegazione dei senatori con Licheri, Taverna e Patuanelli è andata a casa da Conte.

La situazione sempre più caotica in cui versa il Movimento denota la delusione dei grillini per l’esito disastroso che si sta profilando a seguito dell’incarico conferito a Conte per la rfondazione dei 5stelle. ed appare quindi sempre più probabile che Marco Travaglio dovrà procedere a scrivere il secondo capitolo della sua opera letteraria sull’anatomia del “conticidio” commesso con la sostituzione dell’ex Premier a Palazzo Chigi.

Un secondo “conticidio” si sta infatti materializzando in queste ore con la sempre più probabile sostituzioe di Conte nel ruolo di futuro capo politico dei pentastellati in una autentica nemesi storica che ricorda quella della proverbiale Sora Camilla, che tutti la vogliono ma nessuno se la piglia.

Basterà comunque solo un pò di pazienza per assistere all’esito finale della vicenda in corso, che sembra però essere stato già scritto da Beppe Grillo.

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