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Anticipazioni per il Grande Teatro di Salemme in TV dell’11 luglio alle 16 su Rai 5: “…E fuori nevica“ di Enzo Iachetti

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Anticipazioni per il Grande Teatro di Salemme in TV dell’11 luglio alle 16 su Rai 5: “…E fuori nevica“ di Enzo Iachetti

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Per il Grande Teatro in TV in onda oggi domenica 11 luglio alle 16 su Rai 5 la commedia “… E fuori nevica”di Enzo Iachetti nella versione andata in scna nel 1996 con la regia e l’interpretazione di Vincenzo Salemme.

 Protagonisti della commedia, registrata nel 1996, sono tre fratelli, che si rincontrano dopo la morte della madre per la lettura del testamento: Francesco detto Cico, autistico che si rivela molto acuto, Enzo, cantautore depresso, uscito di casa a 18 anni e mai più tornato, e Stefano Righi, lavoratore indefesso che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, ma sta entrando in depressione per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve. Enzo e Stefano, per avere accesso all’eredità materna, devono però accettare di farsi carico di Cico. Il loro compito si rivela tutt’altro che facile e la convivenza dei tre uomini è ricca di sorprese e malintesi. “… E fuori nevica” è una commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme, regia televisiva di Tullia Ferrero. Tra gli interpreti, oltre a Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Nando Paone. Musiche Antonio Boccia, Scene Tonino Festa, Costumi Silvia Polidori.

…e fuori nevica! è una commedia in due atti del 1995 scritta dal registaattore e commediografo Vincenzo Salemme su un’idea di Enzo Iacchetti.

Diretta e interpretata (nella parte di Enzo Righi) dallo stesso autore, è stata rappresentata in due diverse edizioni: la prima con Francesco PaolantoniStefano Sarcinelli e Carlo Buccirosso; la seconda con Maurizio Casagrande, con il suo memorabile “Habblate!”, Carlo Buccirosso e Nando Paone. Le musiche sono state composte da Antonio Boccia; la scenografia era affidata a Tonino Festa, i costumi a Silvia Polidori. Il fotografo di scena era Gianluca Gallucci. Nel 2012 va in scena la terza edizione con la regia di Vincenzo Salemme e l’interpretazione di Francesco ProcopioGiovanni EspositoAndrea Di Maria e Mario Porfito. Le musiche sono state composte da Antonio Boccia, la scenografia è di Alessandro Chiti e i costumi di Mariano Tufano.

Trama

Protagonisti della vicenda sono tre fratelli, che si rincontrano dopo la morte della madre per la lettura del testamento: sono Francesco detto Cico, il fratello malato che si rivela molto acuto, Enzo, un cantautore depresso andato via di casa a 18 anni e mai più tornato, e Stefano Righi, un lavoratore che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, ma sta entrando in depressione per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve.

Nel primo atto, si scoprono i problemi dei tre fratelli: in special modo Enzo è preda del vizio delle scommesse, dove dilapida costantemente centinaia di migliaia di lire. Nel secondo atto la commedia assume un’atmosfera più cupa, ma non mancano le battute esilaranti.

Nel finale, si scopre che la madre è morta per un’overdose di morfina somministratale dal figlio Cico perché non voleva vederla soffrire. Enzo e Stefano si rivolgono così al notaio di famiglia, a cui svelano l’accaduto. Cico sequestra il notaio, minacciandolo con la pistola d’ordinanza del padre (ex-comandante di polizia, defunto anch’egli). I due fratelli ritrovano il notaio, che decide di non voler mai più avere a che fare con la loro famiglia.

Enzo e Stefano decidono, per salvare il fratello dalla galera ma riconoscendo la sua pericolosità, di rinchiuderlo in una clinica. Cico, intenzionato a restare assieme ai due fratelli per sempre compie così un omicidiosuicidio, proponendo un brindisi per tutti e mettendo di nascosto nei bicchieri di lui e dei fratelli una dose mortale di morfina. La commedia si chiude con il tormentone di Cico: “è finito il teatrino” e poi con: “noi ce ne andiamo!

Nella terza edizione il filo conduttore è sempre lo stesso, ma molte scene sono state modificate e/o allungate, quindi rese più divertenti, oltre che modernizzate. Ad esempio, la scena in cui viene citato il debito di Enzo, nelle prime edizioni era con le lire: “10 milioni di debito… più due, 12!”; invece nella nuova edizione è: “50 mila euro di debito… più due, 52!”.

Citazioni

Nello spettacolo vi sono alcuni personaggi che vengono citati ma non compaiono mai:

  • Giangrasso, comandante di polizia, e la signora Laura, genitori separati e defunti dei tre protagonisti
  • Giacomo Furia, l’allibratore clandestino (omaggio al noto comico)
  • Nora “Bambola”, “fidanzata” di Stefano (che poi si scoprirà essere una prostituta)
  • Adriana Vitiello (impersonata in un’unica scena da Cico travestito), amica di Laura
  • Campironi, produttore discografico del Nord
  • Gertrude Hammenheimer, che pare essere una prostituta con cui è andato a letto Enzo
  • Massimo Lupini, che pare sia un amico di Enzo e marito di Gertrude Hammenheimer
  • Mamma di Nora “Bambola”, che poi si scoprirà che faccia da segretaria alla figlia

Vengono citati anche quattro cavalli in gara nelle sfide su cui l’allibratore clandestino Giacomo Furia fa scommettere:

  • Zeppola
  • Crocchè , soprannominato “Polifemo ‘o panzarotto” avendo un solo occhio
  • Palla ‘e riso
  • Frittura all’italiana

Viene eseguito anche uno spezzone a cappella di “Duje paravise”, “Tanti auguri a te”, la sigla di Braccio di ferro e la sigla dei cartoni animati Warner. Inoltre, vengono citati: il verso del brano Sabato pomeriggio “passerotto non andare via” di Claudio BaglioniMao Tse-tung, l’illusionista statunitense David Copperfield, la modella tedesca Claudia Schiffer, il conduttore italiano Pippo Baudo, l’attore statunitense Tom Cruise e il film da lui interpretato Rain Man, la ModianoSherlock Holmes, il Festival di Sanremo e Mary Poppins.