lunedì, Ottobre 2, 2023
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Anticipazioni per il Grande Teatro di De Benedetti in TV del 24 settembre alle 15.45 su RAI 5: “Milizia territoriale”

milizia territoriale

Anticipazioni per il Grande Teatro di Aldo De Benedetti in TV del 24 settembre alle 15.45 su RAI 5: “MT Milizia territoriale”

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Per il Grande Teatro di De Denedetti in TV in onda oggi giovedì 15 ottobre alle 15.45 la commedia “Milizia Territoriale” scritta dall’autore nel 1935.

Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, avvenuta il 19 gennaio 1970, Rai Cultura dedica un ciclo di appuntamenti ad Aldo De Benedetti, autore di commedie brillanti e sceneggiatore di film del cosiddetto periodo dei telefoni bianchi.

Nell’appuntamento in onda oggi viene proposta la versione della commedia realizzata dalla Rai nel 1960 “MT Milizia territoriale”, con la regia di Claudio Fino, scene di Ludovico Muratori, costumi di Maud Strudthoff. Con Umberto Melnati (Francesco Orlandi), Franco Coop (Comm. Reani), Osvaldo Ruggieri (Guido Reani), Renato Mori (Ten. Sani), Loris Gafforio (Maffel), Giampaolo Rossi (Gasperini), Armando Bandini (Trimella), Tony Martucci (Trimella), Vinicio Sofia (Oreste), Walter Pinelli (Elettricista), Laura Solari (Martina), Paola Borboni (Erminia Orlandi), Rina Centa (Antonietta Reani), Silvia Monelli (Carla), Vanna Vivaldi (Signorina Forti), Saviana Scalfi (Signorina Bandini).

Commediografo estremamente prolifico, De Benedetti fu autore di opere che ebbero un grande successo anche sullo schermo cinematografico ma che, per le sue origini ebree, non poterono essere rappresentate tra il 1938 e la fine della seconda guerra mondiale. 

Trama

Un uomo mite, sopraffatto in casa e nel calzaturificio dove lavora, viene chiamato al servizio militare durante il Prima guerra mondiale con il grado di Maggiore. Gli piace l’audacia e il cameratismo del combattimento, ma alla fine della guerra torna a casa per riprendere la sua precedente vita oppressa. Tuttavia, un giorno scatta e comincia ad affermarsi ancora una volta.

Aldo De Benedetti (Roma13 agosto 1892 – Roma19 gennaio 1970) è stato un commediografo e sceneggiatore italiano.

Fu attivo dalla fine degli anni ’20 fino alla morte sia come autore di commedie leggere sia come sceneggiatore di film del cosiddetto periodo dei telefoni bianchi. Poiché era ebreo, dopo la promulgazione delle leggi razziali, il suo nome non poté più comparire nei titoli come autore delle sceneggiature o dei soggetti dei film. Per lo stesso motivo non poté far rappresentare commedie tra il 1938 e la fine della seconda guerra mondiale.

Si suicidò in tarda età per motivi mai chiariti.[1]

I suoi lavori teatrali più noti e rappresentati (non solo in Italia) sono: Due dozzine di rose scarlatte (scritto[2] per Vittorio De Sica e Giuditta Rissone) del 1936 e Gli ultimi cinque minuti del 1951.

Tutte le sue commedie furono pubblicate in volume per le Edizioni del Borghese a cura di Achille Fiocco e Alberto Perrini.