Il film biografico stasera in TV: “Dickens – L’uomo che inventò il Natale” martedì 21 dicembre 2021 alle 21.15 su Cielo (Canale 26)

Dickens – L’uomo che inventò il Natale (The Man Who Invented Christmas) è un film del 2017 diretto da Bharat Nalluri ed interpretato da Dan Stevens, Christopher Plummer e Jonathan Pryce.
La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2008 di Les Standiford, a sua volta ispirato al celebre romanzo Canto di Natale di Charles Dickens.
Nell’ottobre 1843 Charles Dickens soffre del fallimento dei suoi ultimi tre libri. Rifiutato dai suoi editori, in sei settimane di ardente ispirazione si avvia a scrivere ed autoprodurre un libro che sperava avrebbe tenuto a galla la sua famiglia e rilanciato la sua carriera, Canto di Natale.
Charles John Huffam Dickens (pron. /ˈtʃɑɹlz ˈdɪkɪnz/; Portsmouth, 7 febbraio 1812 – Higham, 9 giugno 1870) è stato uno scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico dell’età vittoriana.Firma di Charles Dickens
Noto tanto per le sue prove umoristiche (Il circolo Pickwick) quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili, Grandi speranze, Canto di Natale), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi, nonché uno dei più popolari.
Secondo di otto figli, nasce a Landport nel 1812 presso Portsmouth, da Elizabeth Barrow e da John Dickens, impiegato all’Ufficio Stipendi della Marina britannica. Nel 1815, quando Charles ha tre anni, la famiglia si trasferisce a Londra e due anni dopo a Chatham, nel Kent. Qui riceve la prima istruzione alla scuola del figlio di un pastore battista. Passa il tempo libero all’aperto impegnato in voraci letture. Più tardi racconterà delle sue vivide memorie riguardanti l’infanzia e della particolare memoria fotografica che lo aiutò a dar vita alle sue finzioni letterarie. Nel 1823, la famiglia Dickens, impoveritasi nel tempo, è costretta nuovamente a trasferirsi a Camden Town, allora uno dei quartieri più miseri di Londra.[1]
Nel febbraio 1824, John Dickens viene arrestato per debiti nella prigione della Marshalsea e la famiglia, impegnando i propri mobili presso un prestatore su pegno di Hampstead Road, si impoverisce ulteriormente. È in questa situazione che James Lamert, coinquilino dei Dickens fino all’anno prima, offre a Charles un lavoro in una fabbrica di lucido da scarpe, la Warren’s Blacking Warehouse, per dieci ore al giorno. Quando i genitori accettano, Charles subisce un grave trauma, sentendosi abbandonato e umiliato. Molto presto, la madre e i fratelli si trasferiscono alla Marshalsea, mentre Charles si ritrova prima a condividere una stanza con due ragazzi, presso la struttura di una certa Mrs Roylance, a Camden Town, per poi essere affidato ad una coppia, non lontano dalla prigione.[2]
John Dickens esce da Marshalsea il 28 maggio 1824, “in seguito all’eredità che gli aveva lasciato la madre, morta il 24 aprile 1824”,[3] ma Charles continua a lavorare, forse fino al marzo 1825. In quel mese il padre viene riconosciuto invalido, e gli viene assegnata una cospicua pensione. Probabilmente nello stesso periodo, per motivi ignoti, si crea un’incomprensione tra John e Lamert, il quale rimanda Charles a casa. La madre prova a far recedere Lamert dalla sua posizione, ma il marito avverte finalmente la necessità di iscrivere il figlio a scuola. Così, Dickens entra alla Wellington House Academy.[4]
Regia di Bharat Nalluri
Con Dan Stevens, Christopher Plummer e Jonathan Pryce
Fonte: WIKIPEDIA