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Il film biografico stasera in TV: “JFK – Un caso ancora aperto” venerdì 7 gennaio 2022

JFK

Il film biografico stasera in TV: “JFK – Un caso ancora aperto” venerdì 7 gennaio 2022 alle 21.15 su La 7

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(Informiamo i nostri gentili lettori che a seguito della scomparsa di Sidney Poitier l’emittente La 7 ha modificato il proprio palinsesto rinviando la messa in onda del film programmato per trasmettere “Indovina chi viene a cena” una famosa pellicola prodotta nel 1967 vinctrice di 2 Premi Oscare in omaggio al grande attore che è venuto a mancare ieri.)

JFK – Un caso ancora aperto (JFK) è un film del 1991 diretto da Oliver Stone con Kevin CostnerTommy Lee JonesGary Oldman e Joe Pesci.

Il film espone i fatti immediatamente precedenti all’assassinio del Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy e le successive indagini per opera del procuratore distrettuale di New Orleans all’epoca dei fatti, Jim Garrison, che dubita della tesi ufficiale successiva all’indagine della Commissione Warren, la quale stabilì che Lee Harvey Oswald fu il solo esecutore materiale dell’attentato. Si tratta del più celebre e di successo dei tre film di Stone dedicati alle figure di Presidenti americani (gli altri sono Gli intrighi del potere – Nixon con Anthony Hopkins nella parte del Presidente omonimo e W. con Josh Brolin nel ruolo di George W. Bush).

1963: dopo l’assassinio del Presidente USA John Fitzgerald Kennedy, il procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison apprende dai media che il presunto assassino di Kennedy, Lee Harvey Oswald, aveva frequentato la città in diversi periodi della sua vita e decide di indagare su possibili collegamenti tra l’omicidio ed alcuni ambienti di New Orleans. Col suo team di collaboratori controlla molte piste, la più importante delle quali conduce all’ambiguo pilota d’aerei privati David Ferrie: Garrison tuttavia è costretto a fermare le indagini quando il governo federale respinge formalmente l’inchiesta, sostenendo che Ferrie è completamente pulito. Due giorni dopo Oswald viene ucciso di fronte alle telecamere da Jack Ruby prima di poter affrontare un processo, e Garrison chiude ufficialmente le indagini.

1966: l’investigazione viene riaperta dopo una discussione in aereo tra Garrison ed il Senatore Russell B. Long. Senza fare nomi, Long gli confida che nei piani alti del governo la morte di Kennedy era stata accolta favorevolmente da molti esponenti politici, mettendo inoltre in luce molte contraddizioni del rapporto ufficiale dell’inchiesta, stilato dalla Commissione Warren. Garrison, dopo avere letto tutti i volumi redatti della Commissione, scopre numerose imprecisioni e diversi passaggi superficiali, e perciò decide, unitamente al suo staff, di interrogare vari personaggi legati ad Oswald e a Ferrie. Tra questi Willie O’Keefe, un prostituto gay che sta scontando una pena in carcere, rivela di aver assistito personalmente ad una riunione nella quale Ferrie discuteva l’ipotesi di uccidere Kennedy con Clay Shaw, Oswald, ed altri esuli cubani anticastristi. Le indagini, fino a quel momento segrete, convincono Garrison che Oswald non possa avere agito da solo; man mano cominciano ad emergere le connivenze delle più alte istituzioni del governo americano, dell’esercito e di vari esponenti della mafia, della CIA, dell’FBI, al punto che persino lo stesso vicepresidente e successore di Kennedy, Lyndon B. Johnson, sembrerebbe essere implicato.

1969: Garrison, informato di alcune attività dei militari e dei servizi segreti dall’ex capo delle operazioni in nero (black ops), ha modo di dimostrare le proprie tesi (e i difetti della Commissione Warren) processando Clay Shaw, un importante uomo d’affari che sembra collegato all’omicidio di Kennedy ed alla CIA: è, infatti, membro di una S.p.A. con sede anche in Italia, chiamata Permindex, che serve da copertura ad attività della Central Intelligence Agency. Con il contributo della visione in aula del celebre film di Zapruder, Garrison propone uno scenario con tre diversi esecutori, i quali, con un attentato realizzato attraverso la tattica del fuoco incrociato, avrebbero ucciso Kennedy con 6 spari, invece dei 3 statuiti dalla Commissione Warren. La giuria proscioglie Shaw da ogni accusa, respingendo la testimonianza dell’agente di polizia che aveva raccolto i suoi dati, tra i quali lo pseudonimo “Clay Bertrand”, con il quale egli era conosciuto in alcuni ambienti di New Orleans, impedendo qualunque collegamento tra Shaw e la CIA, così come tra questi e Ferrie, Oswald e Ruby. Mentre esce dal tribunale, Garrison afferma davanti ai giornalisti di voler continuare la sua battaglia per la verità.

Cast

  • Kevin Costner recita nel ruolo del procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison. Per la parte Stone inviò il copione a Kevin Costner, Mel Gibson e Harrison Ford. Inizialmente Costner scartò l’offerta di Stone. Tuttavia l’agente dell’attore, Michael Ovitz, era un grande fan del progetto e aiutò Stone a convincere Costner ad accettare il ruolo.[16] Prima di accettare la parte Costner condusse approfondite ricerche su Garrison, incontrandosi di persona con lui e anche con i suoi detrattori. Due mesi dopo aver firmato il contratto per la parte di Garrison, il film diretto da Costner Balla coi lupi vinse sette Oscar e quindi la presenza dell’attore in JFK diede molta visibilità al progetto.[17]
  • Tommy Lee Jones interpreta Clay Shaw/Clay Bertrand. Jones era stato originariamente preso in considerazione per un altro ruolo, che però venne poi eliminato durante la fase finale della lavorazione, e quindi Stone decise di fargli interpretare la parte di Shaw.[18] Preparandosi per il film Jones intervistò Garrison in tre occasioni differenti e parlò con chi aveva lavorato insieme a Shaw e lo aveva conosciuto di persona.[19]
  • Gary Oldman è Lee Harvey Oswald, l’assassino del Presidente Kennedy secondo la versione ufficiale dei fatti. Secondo quanto riportato da Oldman, molto poco era scritto nel copione circa il personaggio di Oswald. Stone gli diede vari biglietti aerei e una lista di persone da incontrare.[20] Oldman conobbe la moglie di Oswald, Marina, e le sue due figlie per prepararsi ad interpretare il ruolo.[21]
  • Joe Pesci recita nel ruolo di David Ferrie. Stone avrebbe voluto James Woods per la parte di Ferrie, ma Woods rifiutò perché voleva invece interpretare Garrison. Il regista offrì la parte anche a Willem Dafoe e John Malkovich, ma entrambi declinarono l’offerta.
  • Kevin Bacon è Willie O’Keefe, un personaggio di finzione creato appositamente per il film che testimonia come Bertrand e Shaw siano la stessa persona e che egli conosceva sia Ferrie che Oswald.
  • Nel cast del film è presente anche il vero Jim Garrison (che morirà nel 1992), che curiosamente interpreta la parte di Earl Warren, il capo dell’omonima commissione che indagò sul caso, cioè proprio colui di cui lo stesso Garrison ne criticò e contestò aspramente la tesi in sede processuale.

Regia di Oliver Stone

Con: Kevin CostnerTommy Lee Jones , Gary Oldman e Joe Pesci

Fonte: WIKIPEDIA