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Il film consigliato stasera in TV “Gran Torino”  venerdì 14 gennaio 2022

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Il film consigliato stasera in TV “Gran Torino”  venerdì 14 gennaio 2022 alle 21 su Iris (Canale 22)  Clint Eastwood - Gran Torino.jpg Gran Torino è un film del 2008 diretto e interpretato da Clint Eastwood insieme a Bee Vang, Christopher Carley, John Carroll Lynch e Ahney Her.
Walt Kowalski è un reduce con sangue polacco della guerra di Corea, dove ha prestato servizio nella 1ª Divisione di cavalleria statunitense. Divenuto vedovo, dopo cinquant’anni di matrimonio, ha lavorato per tutta la vita come operaio alla Ford. Egli trascorre la sua esistenza, semplice e metodica, nel quartiere popolare di Highland Park, nella periferia di Detroit, una zona diventata ricettiva alle nuove famiglie di migranti dall’Asia e con problemi di bande e delinquenza giovanile. Kowalski è uno dei pochi americani rimasti e ha un rapporto conflittuale con una vicina famiglia di asiatici. Cova una sorta di disprezzo e razzismo per il diverso, in particolare per gli immigrati asiatici, ciò lo rende particolarmente nervoso e suscettibile. A peggiorare la situazione è anche il pessimo rapporto che ha con i due figli: Mitch, quello che gli è più vicino, sembra in realtà interessarsi più ai suoi beni che alla sua persona. Così come i nipoti che lo vedono, per l’età, come una persona insignificante e che presto o tardi morirà. Non è risaputo se questo distacco da parte dei figli di Walt sia dovuto al poco rapporto che essi hanno avuto in passato con lui. Mitch e suo fratello sostengono che per quanto cerchino di aiutare il loro padre Walt, egli sarà sempre deluso di loro. Walt è anche un uomo malato, tormentato da un tumore ai polmoni, ma quello per cui soffre di più è un conflitto interiore che solo un religioso sembra intuire e provare a comprendere, il giovane padre Janovich. Il carattere scontroso e pugnace di Walt è però all’origine di un singolare avvicinamento alla famiglia dei suoi vicini di casa, di etnia Hmong, con la quale si è sempre guardato dall’imbastire il benché minimo rapporto. Una sera, infatti, il giovane Thao subisce l’ennesima prevaricazione da una gang di teppisti, della quale fa parte anche un suo cugino, che vuole coinvolgerlo nelle proprie attività criminose. La sorella Sue, la mamma, e perfino la nonna, cercano con tenacia di trattenerlo. Ne nasce un parapiglia che finisce per sconfinare anche nel giardino di Kowalski il quale ristabilisce l’ordine, M1 Garand alla mano, mettendo in fuga i giovani malviventi. Il suo gesto, originato probabilmente da motivi egoistici (la salvaguardia del “suo terreno”), appare un’azione coraggiosa e di grande valore agli occhi dei vicini e di tutta la comunità Hmong di cui fanno parte, un gesto compiuto in difesa di una famiglia debole alla quale manca una figura adulta maschile e per questo sottoposta a continue vessazioni (gli Hmong sono una popolazione che fu costretta a emigrare in massa negli Stati Uniti proprio per l’appoggio dato agli americani durante la guerra del Vietnam). Così, il giorno seguente, il burbero anziano si vede recapitare una grande quantità di fiori e di specialità culinarie che lo irritano e imbarazzano, tanto da gettarne via una gran parte. Quando nei giorni seguenti vede la giovane Sue minacciata da tre afroamericani, interviene di nuovo, mettendo in fuga i malintenzionati e salvando la ragazza. Walt entra così definitivamente nelle grazie della famiglia e della comunità che sta imparando a scoprire. Thao viene mandato a servire Walt per una settimana, come punizione per aver tentato, giorni prima, di rubare l’auto che Walt custodisce gelosamente nel suo garage: si tratta di una Ford Gran Torino, un bolide del 1972, autentico gioiello che il ragazzino aveva goffamente cercato di sottrarre come gesto d’iniziazione alla banda di teppisti, alla quale tuttavia decide alla fine di non unirsi. Walt non può rifiutarsi di accettare i servizi del ragazzo anche se non ha idea di come impiegarlo. Questa sorta di convivenza forzata gli fa comprendere come i valori più profondi in cui crede si ritrovino più in questo ragazzo e nella sua famiglia, che non nei propri familiari o in altri “americani di oggi”. Walt finisce per prendere a cuore le sorti di Thao e gli procura un lavoro. I teppisti non accettano il gesto e aggrediscono il ragazzo. Kowalski, venutone a conoscenza, li raggiunge e, dopo averne pestato uno, li avverte di stare alla larga da quella famiglia. I giovani delinquenti, però, non demordono: quella stessa sera sparano raffiche di colpi contro la casa di Thao, lo feriscono lievemente e ne violentano poi la sorella Sue. La polizia non riesce ad arrestare i colpevoli a causa dell’omertà della comunità asiatica. Walt fatica a reprimere la propria rabbia. Padre Janovich capisce il pericolo imminente e lo scongiura di non peggiorare la situazione. Il giorno dopo, Thao, per organizzare la vendetta, va a casa dell’anziano amico, ma questi, per non fargli correre rischi, lo chiude a chiave in cantina con l’inganno e, dopo essersi tagliato i capelli, aver comprato un vestito nuovo ed essersi confessato, si reca dai teppisti. Dalla strada, dove nonostante il buio della sera può essere visto da tutti, affronta i sei giovani criminali tutti ben armati e asserragliati in casa. Quando infila la mano sotto la giacca, come a voler prendere un’arma, i teppisti gli sparano e lo uccidono; ma in tasca aveva solo il suo accendino. Gli assassini vengono finalmente arrestati e Thao e la sua famiglia trovano un po’ di serenità e la possibilità di guardare con più fiducia al futuro. In conclusione, alla lettura del testamento, dettato con il linguaggio colorito che gli era proprio in vita, si scopre che Walt Kowalski ha lasciato la propria casa alla Chiesa come avrebbe voluto la moglie, e la splendida Gran Torino a Thao, l’amico più fidato (con gran dispiacere della figlia di Mitch che sperava di riceverla in eredità). Nella scena finale della pellicola Thao è alla guida della Gran Torino accanto a Daisy, la fidata cagnolina di Walt. Thao è sereno, ma triste nel ricordo di Walt e del suo sacrificio e guida veloce procedendo per la strada che costeggia il Lago Erie. Regia di  Clint Eastwood Con  Clint Eastwood, Bee Vang, Christopher Carley, John Carroll Lynch e Ahney Her Fonte: WIKIPEDIA