L’attuale campionato della Lazio: un commento
I biancocelesti stanno deludendo. E dire che in panchina ci sarebbe un certo Sarri…
Da qualche giornata di campionato a questa parte i biancocelesti non smettono di collezionare risultati sportivi poco convincenti; e dire che le premesse di metà agosto inducevano invece a sperare in un’annata esaltante! Oggi, dunque, ci troviamo di fronte a una Lazio che in Serie A sta girando poco e male. Al di là della sconfitta, che ci può anche stare, contro l’Inter – non certo pesante ma che comunque ha lasciato il segno – non è piaciuto per nulla il pareggio contro l’Empoli (troppo rocambolesco e figlio di continue disattenzioni difensive) e, ovviamente, nemmeno la sconfitta contro il Sassuolo. Se la recente vittoria contro la Salernitana per 3 a 0 con doppietta di Immobile fa tirare un sospiro di sollievo, l’attuale classifica non sorride: non poter lottare per un posizionamento in Champions League, bensì al massimo per i preliminari di Conference League, è un fallimento inaspettato, soprattutto perché in panchina non c’è un allenatore qualsiasi bensì il “maestro” Sarri.
Un insieme di buoni calciatori non fa per forza una squadra
Guardare dal basso verso l’alto formazioni come Atalanta e Napoli non è proprio quello che i tifosi laziali si aspettavano a inizio stagione, quando le premesse per fare bene c’erano tutte. Tra queste premesse c’era ad esempio la buona volontà da parte di Maurizio Sarri di costruire un gruppo che sapesse vincere e convincere, giocando quel calcio spettacolare che aveva già offerto ai tempi di Napoli. Per ora, oltre a non vincere, se non contro la Salernitana, i biancocelesti nemmeno convincono! Come mai? Perché Immobile e compagni non sono stati ancora capaci di mettere in pratica i dettami del loro allenatore, come d’altronde sottolineato anche dal comparatore quote OddsChecker, che ha analizzato (e tutt’ora analizza) il percorso sin qui della Lazio fatto di troppi alti e bassi per essere credibile. Se la rosa risulta comunque di qualità – su tutti spicca Pedro, rinato dopo i suoi trascorsi in giallorosso – non basta un insieme di buoni calciatori per fare una squadra vera. Basterebbe ricordarsi della gara disputata contro l’Inter, durante la quale la mediana, che vanta un signor Sergej Milinković-Savić, veniva spesso saltata dal palleggio ipnotico nerazzurro.
È necessario un approccio più deciso alle partite
La sensazione a oggi è che la Lazio non stia dando il 100%; non vediamo infatti quel furore agonistico che permetterebbe loro di superare qualsiasi limite, anche quando davanti ci sono avversari forti del calibro dell’Inter. La Lazio, detto altrimenti, sembra “una bella incompiuta”, e questo è un demerito di Sarri, che non è ancora riuscito a inculcare nella mente dei suoi ragazzi quella voglia di superarsi in ogni occasione. Più che intervenire sul mercato per rinforzarsi, i biancocelesti d’ora in avanti dovrebbero avere un approccio più deciso alle partite, come è capitato ad esempio in occasione del derby di fine settembre vinto per 3 a 2.
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