Anticipazioni per il Grande Teatro di Čechov in TV del 6 febbraio alle 15,45 su Rai 5: Michieletto dirige “Domanda di matrimonio” e “L’orso”
Un pomeriggio di grande prosa in TV con due spettacoli in prima assoluta firmati da Damiano Michieletto.
Domenica 6 febbraio alle 15,45 su Rai 5 due celebri atti unici di Anton Čechov, “La domanda di matrimonio” e “L’orso”, realizzati con il Teatro Stabile del Veneto al Teatro Goldoni di Venezia.
Uno spettacolo in prima visione assoluta registrato lo scorso dicembre in cui Michieletto propone un suo personale adattamento drammaturgico di due celebri atti unici cechoviani: “La domanda di matrimonio” e “L’orso”, che il regista raccorda in modo singolare, creando un unico racconto in cui personaggi, dall’apparenza granitica, rivelano in circostanze improbabili tutte le loro più segrete fragilità.
Anche in questo caso lo spettacolo di Damiano Michieletto si avvale delle scene di Paolo Fantin, dei costumi di Carla Teti e delle luci di Alessandro Carletti. La regia televisiva è di Daniela Vismara.
In scena Giancarlo Previati, Petra Valentini, Edoardo Sorgente, Andrea Pennacchi e Nicola Stravalaci che interpreta il ruolo del servo, a cui è affidato il compito di traghettare l’azione da un atto unico all’altro.
Una proposta di matrimonio (a volte tradotto come The Proposal , russo : Предложение , romanizzato : Predlozheniye ) è un atto unico farsa da Anton Cechov , scritto nel 1888-1889 e rappresentato la prima volta nel 1890. Si tratta di un gioco veloce del dialogue- azione basata e umorismo situazionale. Un giovane Lomov viene a proporre la sua vicina Natalya ma entrambi continuano a litigare su vari argomenti.
Ivan Vasilyevich Lomov, vicino di casa di lunga data di Stepan Stepanovich Chubukov, è venuto a proporre il matrimonio alla figlia 25enne di Chubukov, Natalia. Dopo che ha chiesto e ricevuto il permesso gioioso di sposare Natalia, lei viene invitata nella stanza e lui cerca di trasmetterle la proposta. Lomov è un ipocondriaco e, mentre cerca di chiarire le sue ragioni per essere lì, inizia una discussione con Natalia su The Oxen Meadows, un pezzo di terra conteso tra le rispettive proprietà, che gli fa avere ” palpitazioni ” e intorpidimento nella sua gamba.
Dopo che suo padre si accorge che stanno litigando, si unisce e poi manda Ivan fuori di casa. Mentre Stepan si lamenta di Lomov, esprime il suo shock per il fatto che “questo sciocco osa farti (Natalia) una proposta di matrimonio!” Natalia poi si rende conto che Lomov voleva sposarla e inizia immediatamente ad essere isterica, implorando suo padre di riportarlo indietro. Lo fa, e Natalia e Ivan iniziano una seconda grande discussione, questa volta sulla superiorità dei rispettivi cani da caccia, Guess e Squeezer.
Ivan crolla per la stanchezza per la discussione, e padre e figlia temono che sia morto, mandandoli in un altro ciclo di crisi isteriche. Tuttavia, dopo pochi minuti riprende conoscenza e Chubukov costringe quasi lui e sua figlia ad accettare la proposta con un bacio. Subito dopo il bacio, la coppia inizia un’altra discussione sui loro cani mentre Chebokov cerca di calmarli e offre champagne.
L’orso è una breve opera teatrale in un atto unico di Anton Čechov, scritta nel 1888.
Protagonista è Elena Ivanovna Popova , una vedova inconsolabile che ha giurato, dopo la morte del marito, di non uscire più di casa e di non frequentare più alcun uomo, nonostante le insistenti preghiere a ripensare la sua decisione da parte del suo servitore Luka.
La situazione si capovolge quando l’ex ufficiale di artiglieria Smirnov va dalla Popova a riscuotere delle cambiali. Il rifiuto di lei a pagare e la volontà di lui ad esigere quanto dovuto originano un dialogo concitato, che degenera in un duello fra la vedova e l’ex ufficiale.