Anticipazioni per “Punto Europa” del 13 febbraio alle 9.45 su Rai 2: il chips act

Ospiti: Brando Benifei e Raffaele Fitto su Rai 2
Lo stato di salute dell’Eurozona secondo le previsioni economiche d’inverno della Commissione europea in primo piano a “Punto Europa”, in onda domenica 13 febbraio alle 9.45 su Rai2 e in replica lunedì 14 febbraio alle 6.30 su Rai1.
Nella rubrica di approfondimento di Rai Parlamento, testata diretta da Antonio Preziosi, si parla anche della sfida di Bruxelles per il Chips Act, un piano da 43 miliardi per spingere la produzione di microchip nell’Ue e ridurre il gap con l’Asia.
Infine, la scommessa di Atene, in un reportage in Grecia, a dodici anni dalla crisi del debito sovrano.
Ospiti: gli europarlamentari Brando Benifei del Partito Democratico-Socialisti e Democratici e Raffaele Fitto di Fratelli d’Italia-Conservatori e Riformisti Europei. Conduce Chiara Capuani.
Rai Parlamento è la testata giornalistica della Rai adibita all’informazione dal parlamento e più in generale dalle istituzioni della Repubblica Italiana. È attualmente diretta da Antonio Preziosi.
Fino a gennaio 2007 la struttura era denominata Tribune e Servizi Parlamentari o Testata Servizi Parlamentari (abbreviato TSP), dopo che nel 1993 la Tribuna politica si unì con il Servizio Parlamentare.
I programmi della testata sono quotidiani e settimanali e vengono trasmessi sulle reti radiotelevisive di stato Rai 1, Rai 2 e Rai 3: dal TG Parlamento, che raccoglie l’eredità di rubriche storiche quali Oggi al Parlamento su Rai 1, che dal 1976 apparteneva al TG1, e Dal Parlamento del TG2 su Rai 2 (condotti da Italo Cicci, Giulio Colavolpe, Raffaele Garramone e Franco Piccinelli, coadiuvati da diversi speaker), a Sette giorni al Parlamento e Speciale Parlamento; le varie Tribuna politica e Tribuna elettorale, figlie di giornalisti come Jader Jacobelli, rubriche dedicate alla Regioni e all’Europa ed Il governo risponde dedicato al question time della Camera. Quando il Parlamento vota leggi importanti, i presidenti possono concedere la diretta televisiva.
Già successivamente alla riforma radiotelevisiva del 1975, furono varati dai Servizi Parlamentari RAI, i programmi dell’accesso nella fascia chiamata Spaziolibero.
A partire dal 9 maggio 2016 la testata inizia a trasmettere i propri programmi con il sistema digitale e per l’occasione vengono rinnovate la sigla e la grafica del telegiornale.[1]