martedì, Marzo 25, 2025
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Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Kaminka del 1° marzo alle 15.45 su Rai 5: “La solitudine di un portiere”

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Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Kaminka del 1° marzo alle 15.45 su Rai 5: “La solitudine di un portiere” con regia di Andrea Camilleri

Per il Grande teatro in TV in onda oggi martedì 1° marzo alle 15.45 “La solitudine di un portiere” di Didier Kaminka, diretto da Andrea Camilleri nella versione Rai andata in onda nell’agosto 1978.

Mariano Rigillo interpreta il monologo in cui viene esplorata la professione del portiere descrivendone sia i lati positivi che quelli negativi e le frustrazioni derivanti dall’attesa che qualche giocatore tiri nella sua porta

Mariano Rigillo (Napoli12 settembre 1939) è un attore italiano.

Diplomato all’Accademia d’arte drammatica “Silvio d’Amico”[1], ha avuto come maestri Orazio Costa e Sergio Tofano. Nella seconda metà degli anni sessanta, si afferma in teatro cimentandosi sia nel repertorio classico (SenecaGiordano BrunoShakespeareGoldoni) che moderno (Bertolt Brecht[2]Pirandello[3]Giuseppe Patroni Griffi). La collaborazione con Giuseppe Patroni Griffi lo impegna in teatro, con Napoli, notte e giorno e Napoli, chi resta e chi parte, e gli consente di debuttare nel cinema con Metti, una sera a cena (1969). Qualche anno dopo interpreta Nino Bixio in Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato di Florestano Vancini, del 1972.Mariano Rigillo nel ruolo di Nino Bixio in Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato (1972) di Florestano Vancini

È uno degli interpreti principali dello sceneggiato I racconti del faro (1967) con Fosco Giachetti, trasmesso sul programma nazionale della Rai. Nel 1974 torna al teatro con Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese. In quegli stessi anni partecipa a numerosi spettacoli di prosa adattati per la televisione, tra i quali Il mulino del Po di Sandro Bolchi, del 1971, La morte di Danton di Georg Büchner per la regia di Mario Missiroli, del 1972 e La trilogia della villeggiatura di Goldoni, ancora con la regia di Mario Missiroli, del 1975. L’anno successivo è protagonista dello sceneggiato Dov’è Anna? in cui recita accanto a Scilla Gabel e Pier Paolo Capponi. Nel 1977 interpreta il protagonista in Saturnino Farandola, sceneggiato a puntate tratto dal romanzo di Albert Robida trasmesso dalla Rai nel palinsesto pomeridiano per i ragazzi.

Dopo essere stato interprete nel 1978 in Storie della camorra, nel 1979 interpreta il commissario Selvaggi nello sceneggiato Così per gioco, con la regia di Leonardo Cortese. Interessanti sono state le sue rivisitazioni del teatro di Raffaele Viviani, di cui ha curato l’allestimento di Pescatori, nel 1981 e di Zingari[4] nel 1982. Tra il 1999 e il 2000 ha portato in tournée teatrale Vita di Galileo di Bertolt Brecht, interpretando il ruolo del protagonista, con la regia di Gigi Dall’Aglio.

Meno intensa rimane la sua attività cinematografica, con apparizioni in alcuni film quali Regina di Salvatore Piscicelli, del 1987, Il postino di Michael Radford del 1994 e Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro, del 1999. Nel 1998 e nel 1999 recita nella fiction Lui e lei, e nel 2000 partecipa al film Padre Pio – Tra cielo e terra dove interpreta Padre Agostino Gemelli, che ha il compito di esaminare le stimmate di Padre Pio. Sempre nel 1998 interpreta il ruolo del generale dei Carabinieri nella miniserie Ultimo, ispirato ai reali avvenimenti che portarono alla cattura del boss mafioso Totò Riina.

Nel 2006 è tra gli interpreti della miniserie della Rai Eravamo solo mille. Sempre per la Rai è tra gli interpreti di Nebbie e delitti, con Luca Barbareschi, dove Rigillo interpreta un solerte e, a volte, ironico questore. Nel 2008 vince il Premio “Città di Trieste” Alabarda d’oro[5]. Nel 2010 prende parte alla fiction di Rai 1 Capri 3, insieme ai colleghi Lando BuzzancaLucia BosèGabriele Greco e Bianca Guaccero.

Nel 2011 vince il Pegaso d’oro del Premio Flaiano alla carriera[6]. Nel 2013 entra nella soap opera di Canale 5 CentoVetrine, nel ruolo di Vinicio Corradi, vero padre di Carol Grimani e nemico e rivale di Ettore Ferri. In teatro lavora anche accanto alla sua compagna Anna Teresa Rossini (Buongiorno contessa e Romolo il Grande – 2009, di Friedrich DürrenmattQuesta sera si recita a soggetto di Luigi Pirandello – 2012) accanto alla quale ha interpretato anche il film Le Grandi Dame di Casa d’Este nel 2004. Ha due figli di cui uno, Ruben Rigillo, è anch’egli attore[7]. Il 21 luglio 2016 viene annunciato come nuovo direttore della scuola di recitazione del Teatro Stabile di Napoli, prendendo il posto di Luca De Filippo.