Ucraina, raid aereo contro deposito di petrolio russo
La Russia ha accusato le forze ucraine di aver organizzato un audace raid aereo contro un deposito di petrolio all’interno del territorio russo. Il governatore regionale ha detto che due elicotteri ucraini hanno attaccato l’impianto di rifornimento di carburante a Belgorod, a circa 20 miglia all’interno della Russia. Il video mostrava i serbatoi di stoccaggio in fiamme.
Un funzionario statunitense ha confermato a David Martin, corrispondente per la sicurezza nazionale di CBS News, che gli elicotteri ucraini hanno effettuato l’attacco e un paio di giorni prima si erano scagliati contro un deposito di munizioni nella stessa area. Il funzionario ha detto a Martin che c’era preoccupazione a Washington su come la Russia avrebbe potuto reagire.
I funzionari ucraini non hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco ma, come riporta la corrispondente estera senior di CBS News Holly Williams, è stata una mossa significativa da parte delle forze ucraine .
La Russia ha continuato ad attaccare malgrado le dichiarazioni ufficiali che parlavano di un allentamento della morsa. L’accusa è quella di aver impedito l’ingresso di cibo e forniture mediche nella città di Mariupol e di aver impedito ai rifugiati di uscire nonostante Mosca avesse accettato di aprire un corridoio umanitario.
La Russia ha attaccato Mariupol e altre città dell’Ucraina meridionale e orientale con attacchi di terra e di aria per più di un mese, ma i tentativi di spingersi più in profondità nel paese con le forze di terra hanno incontrato un muro e, in alcuni casi, sono stati respinti.
Nel villaggio agricolo di Mala Shesternia, come nella maggior parte dell’Ucraina, i soldati russi sono stati visti come invasori indesiderati.
Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha affermato che le truppe russe che hanno scavato trincee nella foresta ancora contaminata intorno a Chernobyl sono state esposte alle radiazioni, ma non c’è stata alcuna conferma immediata dall’altro fronte.
Funzionari statunitensi e britannici hanno dichiarato questa settimana che, mentre il regime di Putin affermava che avrebbe “ridotto drasticamente” le operazioni militari intorno a Kiev e nella città nord-orientale di Chernihiv per facilitare i colloqui di pace in corso, il vero intento era quello di raggruppare le forze per organizzare una nuova offensiva nelle regioni del Donbass dell’Ucraina orientale.
La resistenza dell’Ucraina ha respinto i russi dalla città di Irpin, appena a nord della capitale ucraina Kiev.
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