Il film commedia stasera in TV: “Downsizing – Vivere alla grande” mercoledì 20 aprile 2022 alle 21 su 20 Mediaset
Downsizing – Vivere alla grande (Downsizing) è un film del 2017 diretto da Alexander Payne ed interpretato da Matt Damon e Jason Sudeikis,
Ambientata in un futuro distopico, la pellicola è stata selezionata in concorso per la 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove è stato anche il film d’apertura.[1]
Nell’Edvardsen Institute di Bergen (Norvegia), il dottor Jorgen Asbjørnsen sottopone un topo a un esperimento e, vedendone il risultato, va in visibilio. Cinque anni dopo, la sua scoperta viene rivelata al mondo: egli, insieme ad altre 37 persone fra cui sua moglie, si è sottoposto a un processo permanente e irreversibile detto “miniaturizzazione”, il quale riduce massa e volume corporeo a 1/2744 dell’originale, l’altezza di 14 volte e incrementa di 14 volte il rapporto superficie/volume. Il processo è presentato come unica soluzione possibile all’impatto globale rappresentato dall’uomo: infatti il totale di tutti i prodotti non compostabili prodotti dall’intera comunità dei partecipanti all’esperimento è contenuto in un solo sacco di immondizia.
Dieci anni dopo, Paul e Audrey Safranek incontrano una coppia di amici, Dave e Karol, sottopostisi al processo. Essi raccontano di quanto sia fantastica la loro nuova vita “small”: dato che la necessità di beni e servizi è enormemente inferiore, essi vivono in maniera molto più agiata in una apposita città per persone miniaturizzate, del tutto priva di criminalità. Trovandosi in grandi difficoltà economiche, Paul e Audrey decidono così di sottoporsi all’intervento ma, all’ultimo momento – quando Paul è già in sala operatoria -, Audrey si tira indietro decidendo di non sottoporsi all’operazione e lasciando così il marito solo nella nuova realtà.
La scelta di Audrey, seguita dal divorzio, porta Paul in depressione. Una sera Paul si reca a una festa a casa del suo vicino Dusan Mirkovic e, dopo una notte di bagordi e uso di droga, l’uomo si risveglia mentre giunge la squadra di pulizia di cui si serve Dusan: uno dei membri è Gong Jiang, dissidente politica vietnamita la quale, sottoposta contro la sua volontà al processo di miniaturizzazione, è poi fuggita rifugiandosi clandestinamente all’interno della scatola di un televisore insieme ad altre 16 persone, ma sopravvivendo solo lei al viaggio e subendo l’amputazione di parte della gamba sinistra a causa di una infezione. Essendo un terapista occupazionale, Paul nota che Gong zoppica malamente e si offre di visitarla: la protesi è pessima e va sostituita e, in attesa della consegna di quella nuova, Paul si offre di aggiustare la vecchia, finendo però per romperla. Sentendosi colpevole, Paul dunque assiste Gong nelle sue occupazioni, scoprendo che la donna vive in una zona degradata (alcune roulotte tramutate in condomini abusivi) al di fuori del muro cittadino e raggiungibile attraverso un tunnel.
Dopo alcuni giorni, Dusan e il suo socio in affari Joris Konrad devono trasportare alcune merci di contrabbando alla colonia originale in Norvegia e Gong, desiderosa di incontrare Jorgen Asbjørnsen (a lei solidale a causa del male che le è stato fatto tramite la sua scoperta), si unisce a loro. Durante il viaggio, il dottor Asbjørnsen rivela che un folto gruppo di scienziati di cui lui stesso faceva parte ha scoperto che il processo di riscaldamento globale è divenuto ormai irreversibile, e che l’umanità è ormai condannata all’estinzione insieme a moltissime altre specie. Fortunatamente però gli abitanti del villaggio norvegese hanno creato un rifugio sotterraneo a 1,6 km sotto la superficie, il quale dovrebbe garantire la sopravvivenza della razza umana, seppur in versione miniaturizzata, insieme a numerosissime specie di piante e animali anch’essi rimpiccioliti. Paul, entusiasta, decide di entrare nel rifugio generazionale che sarebbe stato poi sigillato per i successivi 8000 anni mentre Dusan, Joris e Gong rifiutano. In particolare Dusan e Joris sostengono che il gruppo di Asbjørnsen è una sorta di setta destinato a estinguersi nel giro di poco tempo, ben prima degli umani in superficie. Paul entra quindi nel tunnel ma all’ultimo momento, prima che esso venga sigillato, decide di tornare indietro per amore di Gong, con la quale aveva avuto un rapporto sessuale pochi giorni prima. I due tornano alla loro città e insieme continuano l’opera di volontariato di Gong verso i più bisognosi.
Regia di Alexander Payne
Con Matt Damon e Jason Sudeikis
Fonte: WIKIPEDIA