Anticipazioni per “Che ci faccio qui” del 23 aprile 2022 alle 21.45 su Rai 3: storie di ‘amore perduto’
Le inchieste sociali di Domenico Iannaccone
Protagonista di ‘Che ci faccio qui’, in onda sabato 23 aprile alle 21.45 su Rai 3, è ‘L’amore perduto’. Il ritratto di un mondo intriso di miseria, privazione affettiva, educazione criminale, una realtà in cui i protagonisti sono sempre in bilico tra dannazione e rinascita.
A distanza di qualche anno, Domenico Iannacone torna nella periferia Est di Roma e ritrova Mirko Frezza, un uomo dal passato turbolento, oggi attore impegnato nel quartiere con la sua associazione. In un territorio segnato da indigenza e precarietà, dove le case impregnate di umidità si sfaldano e arrivare a fine mese è un’incognita, il destino di Mirko incrocia quello di Nicola, un uomo di 45 anni di cui 27 spesi in prigione.
Domenico Iannacone riannoda i fili del loro incontro e ripercorre l’esistenza estrema di questo ragazzo pugliese, a cui viene imposto, a soli 12 anni, di uccidere la madre per vendetta. Un’incredibile vicenda umana fatta di abbandono, solitudine, emarginazione. “L’amore perduto” ci aiuta a comprendere come a volte nascere nella famiglia “sbagliata” può significare avere poche possibilità di scelta o, forse, nessuna.
Che ci faccio qui è un programma televisivo italiano di genere docu-reality, in onda dal 6 maggio 2019 su Rai 3 e condotto da Domenico Iannacone.
La trasmissione ha la stessa formula de I dieci comandamenti, curato e condotto dallo stesso giornalista molisano: in ogni puntata, che segue un filone monotematico, vengono raccontate storie di persone che hanno inseguito i propri sogni e realizzato i propri progetti, che hanno fatto qualcosa per gli altri, che hanno vissuto momenti drammatici, persone che possano essere un esempio per tutti.
Domenico Iannacone (Torella del Sannio, 7 aprile 1962) è un giornalista italiano.
Inizia la propria carriera giornalistica sulle testate regionali Corriere del Molise e Il Quotidiano del Molise, diventando in seguito caporedattore nell’emittente locale TRC,[1] collaborando anche con Italia News Network.
Dal 2001, anno in cui entra in Rai, al 2003 lavora nella redazione del magazine Okkupati, in onda su Rai 3. Sulla stessa rete diventa inviato, dal 2004 al 2008, per la trasmissione Ballarò e nel 2007 per W l’Italia di Riccardo Iacona.[1]
Autore di documentari di impatto sociale e di inchieste, realizza nel 2002 Grammatica di un terremoto sulla tragedia di San Giuliano di Puglia, e nel 2008 per Rai 3 il documentario Vacanze d’Italia.
Dal 2007 è tra gli autori del programma Presadiretta, in onda su Rai 3.
Vince tre volte il Premio Ilaria Alpi nella sezione “miglior reportage italiano lungo”: nel 2008 con Il Terzo Mondo, sul quartiere napoletano di Scampia; nel 2010 con Il Progetto ovvero Storia di un’Italia incosciente, racconto sull’elusione delle leggi e sulla sicurezza; nel 2011 con Evasori, inchiesta sull’evasione fiscale.
Dal 2013 al 2018 con I dieci comandamenti, in seconda serata su Rai 3, si cimenta per la prima volta nella conduzione.[2] Il programma, e una sua inchiesta all’interno, gli valgono altre due volte il Premio Alpi, e il premio “Ideona” come “migliore TV d’autore dell’anno”.[3][4]
Torna alla conduzione nel 2019 con la striscia quotidiana Che ci faccio qui.
È stato sposato per un breve periodo con la radioconduttrice Federica Gentile, da cui ha avuto la figlia Nicole Iannacone.
Il 14 dicembre 2018 gli è stato conferito a Campobasso il premio “San Giorgio”.