sabato, Aprile 20, 2024
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Ucraina, assalto finale all’acciaieria Azovstal

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Ucraina, assalto finale all’acciaieria Azovstal

UCRAINA – Le forze russe hanno lanciato l’assalto all’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l’agenzia ucraina Unian e la notizia è stata confermata poi da Mosca. I militari cercano di entrare nello stabilimento, dove è scoppiato un rogo a seguito dei continui bombardamenti, in cui due donne sono rimaste uccise. Nell’impianto ci sono ancora decine di civili e centinaia di militari ucraini.

Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un Decreto con le nuove misure adottate dalla Russia in risposta alle sanzioni adottate dall’Occidente. Su incarico di Putin il governo russo entro i prossimi 10 giorni dovrà compilare un elenco di “entità” economiche, cioè di persone fisiche e giuridiche dei Paesi definiti “ostili” che saranno soggette alle sanzioni di parte russa. Le nuove misure impediranno l’esportazione di materie prime e prodotti della Federazione Russa verso tali entità.

“Il presidente ucraino Vladimir Zelensky non ha bisogno di alcun negoziato per la pace”, queste le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.

“Per lui, la pace è la fine”, ha detto sul suo canale Telegram.

“Zelensky in futuro – ha aggiunto – continuerà a chiedere soldi e armi all’Occidente, cercando di dimostrare che è ancora in gioco, che è la speranza del mondo liberale, che è l’ultima roccaforte della democrazia europea”. Lo scrive la Tass.

Le forze russe nel frattempo hanno bombardato Kharkiv e devastato diverse città dell’Ucraina orientale, mentre l’Unione Europea ha preparato un nuovo pacchetto di sanzioni sul petrolio russo.
La Germania si dice pronta a sostenere un embargo immediato dell’UE sulle importazioni.

La First Lady ucraina Olena Zelenska ha chiesto all’Occidente di mantenere il proprio sostegno.

“L’Ucraina ha bisogno di armi in modo che i rifugiati ucraini possano tornare a casa e ricostruire l’economia. Pertanto, vi chiediamo di non fermarvi, di accelerare il ritmo della fornitura di armi pesanti”, ha detto alla televisione britannica.

L’esercito ucraino ha dichiarato che le forze russe stanno cercando di prendere la città di Rubizhne, nella provincia di Luhansk. I bombardamenti sono stati così intensi che non è stato possibile raccogliere corpi, ha affermato il governatore regionale Serhiy Gaidai.

“Non voglio nemmeno parlare di cosa sta succedendo alle persone che vivono a Popasna, Rubizhne e Novotoshkivske in questo momento. Queste città semplicemente non esistono più. Le hanno completamente distrutte”, ha detto.

Almeno nove civili sono stati uccisi martedì dal fuoco russo nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale.

Il governatore di Donetsk Pavlo Kyrylenko ha scritto sull’app di messaggistica Telegram che almeno tre civili erano stati uccisi durante un bombardamento aereo della città di Avdiivka.

Altri tre sono stati uccisi dai bombardamenti della città di Vuhledar e tre dai bombardamenti della città di Lyman.

Ed è allarme da parte del sindaco di Mariupol sui bus dei rifugiati. “Solo tre dei 14 autobus di evacuazione con i rifugiati di Mariupol hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino. Il destino delle persone che si trovano nei restanti undici autobus è sconosciuto”, ha detto  Vadym Boichenko citato da Interfax Ukraine. “Questi undici autobus sono scomparsi da qualche parte, dovevano andare verso Zaporizhzhia nella parte controllata del nostro Stato”.

Papa Francesco ha dichiarato di voler incontrare Putin. “Ho chiesto al cardinale Parolin, dopo venti giorni di guerra, di fare arrivare a Putin il messaggio che io ero disposto ad andare a Mosca. Certo, era necessario che il leader del Cremlino concedesse qualche finestrina. Non abbiamo ancora avuto risposta e stiamo ancora insistendo, anche se temo che Putin non possa e voglia fare questo incontro in questo momento. Ma tanta brutalità come si fa a non fermarla?”. Queste le sue parole al Corriere della Sera. “A Kiev per ora non vado”, aggiunge. Io prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin”.

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