Anticipazioni per “Mezz’ora in più” del 29 maggio alle 14.30 su Rai 3: ospite Fausto Bertinotti
Con Lucia Annunziata e Antonio Di Bella su Rai 3 tra gli ospiti Frans Timmermans, Stefano Sannino, Gian Carlo Caselli e Marat Gabidullin
La guerra in Ucraina e lo stallo delle trattative diplomatiche; la strage di bambini a Uvalde in Texas; la figura di Enrico Berlinguer a cento anni dalla sua nascita.
Questi i temi al centro della puntata di “Mezz’ora in più” e “Mezz’ora in più/Il mondo che verrà”, in onda oggi, domenica 29 maggio, dalle 14.30 su Rai 3.
Ospiti di Lucia Annunziata e Antonio Di Bella, il vincitore del World Press Photo 2021 Gabriele Galimberti, la corrispondente Rai dagli Stati Uniti Lucia Goracci, Fausto Bertinotti, il giornalista Fabrizio Rondolino, il vicedirettore dell’Huffpost Alessandro De Angelis, l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi, la giornalista della Novaja Gazeta Oksana Chelysheva, il vice presidente esecutivo dell’Ispi Paolo Magri.
Mezz’ora in più, conosciuto precedentemente come In mezz’ora, è un programma televisivo italiano di genere talk show condotto da Lucia Annunziata, ex presidente della Rai ed ex direttrice dell’HuffPost Italia. Il programma va in onda a partire dal 2005, la domenica pomeriggio dalle 14:30 alle 16:30 su Rai 3.
In questo programma sono spesso ospiti numerosi personaggi pubblici, prevalentemente del mondo politico; fra di essi vi è stato anche Silvio Berlusconi, che il 12 marzo 2006 se ne andò anzitempo dallo studio televisivo accusando la giornalista di avergli posto ciascuna domanda prima che lui finisse di rispondere a quella precedente.[1]
Solitamente il programma (che a volte va in diretta e altre in differita) ospita una sola persona, ma nel 2007 ci sono state puntate con 2 persone a confrontarsi. È stato trasmesso anche da Rai Extra, in orario e giorno diverso, come servizio di timeshifting.
Nei mesi di novembre e dicembre 2011 sono andati in onda degli speciali serali chiamati La crisi. In ½ h, sempre condotti da Lucia Annunziata, dedicati alla crisi apertasi con le dimissioni di Berlusconi e al primo mese del Governo Monti.