lunedì, Ottobre 14, 2024
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Volontario britannico in Ucraina muore in prigionia nel Donbass filorusso

ucraina

Morto volontario Gb catturato da Mosca

Cresce ancora la tensione fra Londa e il Cremlino sul teatro della guerra in Ucraina dopo il decesso in prigionia nelle zone separatiste filorusse del Donbass di un volontario inglese che si era arruolato con le forze armate di Kiev.

Infatti Downing Street ha espresso “allarme” sulla sorte di Paul Urey, il cittadino britannico indicato da Londra come “un volontario” e da Mosca come “un mercenario”, dichiarato morto in detenzione dopo essere stato catturato in Ucraina dalle forze dell’autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk La ministra degli Esteri della Dpr, Nikoronova, ha affermato che “Urey è morto per insufficienza coronarica complicata da edema polmonare”. Il governo britannico ha convocato l’ambasciatore russo a Londra.”Mosca dovrà rispondere”

UCRAINA, “LEGATO A UN ALBERO CON LE MANI INCHIODATE”:  COSÌ SI MUORE NELLE AREE OCCUPATE DAI RUSSIIl mensile FQ MillenniuM ha raccolto testimonianze nella zona di Cherson. E documenta – anche con un video – un caso di tortura e omicidio

Si chiamava Anatoly Zotov, era un tranquillo padre di famiglia di Peresadivka, villaggio di tremila abitanti nella zona di Cherson, nel sud dell’Ucraina. Il suo corpo è stato trovato il 16 marzo, con evidenti segni di tortura. La mano sinistra trafitta da almeno quattro chiodi, un foro simile anche sulla mano destra.  I pantaloni abbassati all’altezza delle caviglie, legate con una fune a un albero. La macchina, ritrovata a poca distanza, crivellata di proiettili. Il cadavere giaceva nel luogo in cui era dislocato un contingente russo.

È uno dei casi di crimini dei militari russi contro i civili ucraini documentati da un reportage su FQ MillenniuM, il mensile diretto da Peter Gomez. La ritirata delle truppe di Mosca da alcune delle zone occupate ha consentito a molti abitanti dell’area di raccontare le loro storie, raccolte dai reporter Ugo Lucio Borga e Francesca Mancini: civili uccisi a freddo, case abitate bombardate deliberatamente, pestaggi, saccheggi. 

Il ritrovamento del corpo martoriato di Zotov è documentato da un video, in possesso di FQ MillenniuM, girato da Oleksander Omelchuk, vicesindaco Peresadivka. “Il corpo di Anatoly Zotov viene ritrovato il 16 marzo dagli uomini della difesa territoriale, che stanno bonificando la zona dalle mine e dagli ordigni inesplosi”, racconta una fonte locale. “Anatoly era un mio compagno di scuola, una persona tranquilla, un po’ introversa: ha vissuto tutta la vita nella nostra cittadina. Aveva trentasette anni, una moglie, Irina, un figlio, entrambi in salvo, fuori dal Paese. Era un civile, disarmato. Il 13 marzo, durante gli ultimi combattimenti, si era allontanato con la sua macchina, una Lada VAZ modello 2104, di colore rosso, per portare aiuti alla popolazione nelle zone ancora sotto fuoco. Non è più tornato”. 

A partire dal 3 marzo, il villaggio era stato più volte attaccato e razziato da soldati russi appartenenti al  130° battaglione d’assalto. Testimoni raccontano di razzie nelle case, soprattutto di denaro. Peresadivka finisce sotto assedio il 7, colpito da artiglieria pesante dopo essere stata circondato. Le formazioni russe attraversano il fiume nei pressi di Ingulka e penetrano nella cittadina il 9 marzo, razziando i negozi, i supermercati. I combattimenti nell’abitato infuriano per tre giorni, fino a quando l’esercito ucraino e le formazioni di difesa territoriale costringono gli aggressori a ritirarsi. E le storie degli abusi russi possono iniziare a emergere. 

Dal 12 giugno FQ MillenniuM in edicola a € 3,90



SCHEDA FQ MILLENNIUM

Inchieste lunghe, approfondite e sorprendenti. Una squadra di giornalisti investigativi in grado di coniugare la ricerca dello scoop con uno stile narrativo che fa riscoprire il piacere della lettura. Rubriche di grandi firme, reportage fotografici, infografiche.
È la filosofia di FQ MillenniuM, il mensile della Società Editoriale Il Fatto (SEIF) diretto da Peter Gomez.Il progetto grafico innovativo è dell’art director Pierpaolo Balani, ed è pensato per accompagnare la narrazione e guidare la lettura.

FQ MillenniuM è un monografico “aperto”, con un tema portante approfondito in tutte le sue sfaccettature, prima con inchieste, focus e interviste, poi con una parte più fantasiosa e pop. Per indagare, di volta in volta, un  mondo e il suo contorno.

Foto di Annette Meyer da Pixabay

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