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Il film storico stasera in TV: “La notte di San Lorenzo” martedì 9 agosto 2022

san lorenzo

Il film storico stasera in TV: “La notte di San Lorenzo” martedì 9 agosto 2022 alle 21.10 su Rai Movie

La notte di San Lorenzo è il nono film diretto dai fratelli Taviani ed interpretato dal protagonista Omero Antonutti.

Affresco della campagna toscana dell’agosto del 1944, che fa da sfondo ad uno dei tanti drammi della seconda guerra mondiale, raccontato guardando però alle tenerezze, alla buona volontà, agli eroismi e alla paura della gente comune.

Presentato in concorso al 35º Festival di Cannes, ha vinto il premio il Grand Prix Speciale della Giuria[1] e il premio della giuria ecumenica. Gli eventi narrati nel film richiamano le drammatiche vicende della Strage del Duomo di San Miniato originariamente attribuita all’esercito tedesco, in realtà causata dagli Alleati. Il film è anche la prima occasione di collaborazione dei due registi con Nicola Piovani[2].

È l’estate del 1944, il paese di San Martino (nome di fantasia che richiama San Miniato, città d’origine dei registi) è nel mezzo della guerra di Resistenza. I nazisti all’approssimarsi delle truppe Alleate ordinano a tutta la popolazione di riunirsi nel duomo. Un gruppo di uomini, donne e bambini, guidato dal fattore Galvano, intuendo la trappola, decide di fuggire e abbandona il paese col favore della notte, per andare incontro agli americani che arrivano da sud. Poco dopo nella chiesa ha effettivamente luogo una strage, per mezzo di una bomba piazzata nella chiesa da un ragazzino fascista e da suo padre.

Mentre i fuggitivi si trovano in un campo a raccogliere il grano con un gruppo di contadini legati alla resistenza vengono attaccati da un gruppo di fascisti, tra cui Marmugi, con il figlio quindicenne e il Giglioli. Dopo uno scontro sanguinoso i fascisti sopravvissuti mostrano la loro codardia uccidendo a sangue freddo alcuni sopravvissuti di San Martino (Nicola, Dilvo, una coppia di anziani) e venendo poi a loro volta uccisi dagli altri del gruppo.

Gli scampati allo scontro riparano in un cascinale dove trascorrono la notte e Galvano corona il suo sogno d’amore con la cugina Concetta. All’alba giunge la notizia dell’arrivo degli Alleati. È la Liberazione, i sopravvissuti fanno insieme ritorno a San Martino, tranne Galvano che resta a riflettere sotto la pioggia nell’aia del cascinale che li ha ospitati per la notte[3].

Regia dei fratelli Taviani

Con Omero Antonutti

Fonte: WIKIPEDIA

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2021/08/La-notte-di-San-Lorenzo-su-Rai-Movie-canale-24-fdf907f1-e8ac-40b3-a7bd-a45726dbf95f-ssi.html

Per il ciclo “Il Vizio del cinema”, martedì 9 agosto alle 21.10 su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) andrà in onda il film, coprodotto dalla Rai, “La notte di San Lorenzo” di Paolo e Vittorio Taviani.

La pellicola si ispira a una parte della vita dei due registi toscani, testimoni nel 1944 dei fatti di San Miniato, paese dove sono nati. Durante un bombardamento dell’artiglieria americana fu colpita involontariamente la chiesa della cittadina, dove si erano rifugiati molti cittadini su suggerimento, dato in buona fede, del sacerdote a sua volta consigliato dai nazifascisti. I morti furono quasi sessanta. 

Toscana, estate 1944. Alcuni cittadini di San Martino, piccolo borgo ai piedi dell’Appennino, comprendono che l’ordine dato dai nazisti di radunare l’intera popolazione nella chiesa del paese nasconde l’intenzione dei tedeschi di sterminarla.

Conscio dell’imminente arrivo degli alleati, Galvano, un anziano contadino, convince un gruppo di suoi amici e conoscenti a fuggire verso sud, per andare incontro agli anglo-americani. Durante la marcia verso la salvezza, i fuggitivi vengono intercettati da una pattuglia fascista: lo scontro è durissimo, ma la liberazione non è lontana.

Nel cast Omero Antonutti, Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Paolo Hendel e David Riondino. Le musiche sono di Nicola Piovani. David di Donatello 1983 come miglior film, regia, produzione, fotografia e montaggio. Nastro d’Argento 1983 per la miglior regia.