I politicanti contano le poltrone, il gas aumenta, i prezzi raddoppiano, l’Eni annuncia la scoperta di un giacimento di gas, ed il popolo Italiano….
I politicanti pensano alle poltrone (che sono diminuite), il gas aumenta e raddoppiano i prezzi, l”Eni annuncia la scoperta di un giacimento, insieme alla Total, ed il popolo Italiano, argutamente distratto, paga, senza accorgersi che sta andando in guerra. Potrà sembrare strano, ma questi sono i fatti.
Al mercato di Amsterdam si continuano a macinare record su record per l’aumento di gas, che è ora scambiato a 286 euro al megavatt. I contratti “futures” su settembre balzano a oltre il 16,9%. Certo, il rialzo coinvolge anche Londra, dove vengono chieste 5,6 sterline (+21,5%) per una singola unità termica (Mbtu) di gas naturale.
Per di più, secondo alcune fonti, se avvenisse uno stop per le forniture di gas dalla Russia in agosto, si avrebbe un esaurimento delle riserve dei Paesi dell’euro già a fine anno, innescando razionamenti e recessione.
Intanto, secondo uno studio dell’Ircaf, malgrado i provvedimenti del governo, 52 miliardi di euro, le misure risultano essere insufficienti e il nuovo esecutivo post elezioni dovrà intervenire, se avrà la possibilità di farlo.
La spesa tipo della famiglia, per il 2022, ammonterà a 1.344 euro, con un aumento di 713.
Diventa sempre più concreto il fatto che, dal primo ottobre, si potrebbe assistere ad “un raddoppio delle bollette”.
Così, “La spesa annua, per una famiglia tipo, per 1.400 metri cubi, secondo l’Ircaf, nei primi tre trimestri del 2022 è di 1.382 euro, quindi se confrontiamo la spesa 2022 con il 2020, l’aumento che si registra è del 142%.
In breve, sempre secondo l’Ircaf, “se sommiamo la bolletta di gas a quella dell’ energia 2022, il costo annuo della famiglia tipo è pari a 3.454,5 euro”. Una cifra iperbolica per chi ha un reddito “normale”.
Certo, potrebbe fare ben sperare l’annuncio, che Eni ha fatto, di una “importante” scoperta di gas con il pozzo Cronos-1, nel Blocco 6, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, in una profondità d’acqua di 2.287 metri.
Così si legge in una nota dell’azienda, che specifica come il blocco sia operato da Eni Cyprus con una quota del 50% , dove TotalEnergies è partner con il restante 50%.
Chissà quando tuttavia potremo avere la disponibilità del gas appena scoperto e se ciò avverrà.
Così come chissà se, come e quando cominceremo ad estrarre il gas dalle centinaia di pozzi dell’Adriatico.
Intanto, mentre i nostri politicanti cercano di spartirsi i seggi, in vista della tornata elettorale, in Russia si compiono significativi “attentati”, mentre in Ucraina la più grande centrale nucleare d’Europa rischia di essere colpita da qualche bomba vagante.
Ettore Lembo
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