giovedì, Aprile 18, 2024
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Kiev: il nostro governo dice sì al negoziato se sarà garantita l’integrità territoriale del Paese

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Kiev: governo dice sì al negoziato se sarà garantita l’integrità territoriale del Paese – Da Kiev oggi giungono nuove conferme – nonostante l’aggressione miltare su larga scala subita e voluta da Putin – sulla disponibilità dell’Ucraina a negoziati di pace con la Russia , a patto però che sia ripristinata la integrità territoriale del paese entro i confini risconosciuti dalla comunità internazionale-

Infatti la “condizione principale” per la ripresa dei negoziati con la Russia è il ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina: lo scrive su Twitter il segretario del Consiglio di sicurezza e di difesa ucraino,Danilov,sottolineando che Kiev ha anche bisogno della “garanzia” di armamenti moderni.

“Garanzia: difesa aerea moderna, aerei, carri armati e missili a lungo raggio. Strategia: passi proattivi, i missili russi devono essere distrutti prima del lancio in aria, a terra e in mare”, scrive Danilov.

Ucraina, gli attacchi russi provocano blackout in 7 regioni del Paese

Prosegue da parte della Russia di Putin la campagna di attacchi aerei su obiettivi civili mirati alle centrali energetiche ed alle reti di distribuzione di acqua e riscaldamento delle citta Ucraine.

Oggi previsti blackout in 7 regioni:Kiev,Chernihiv,Cherkasy,Zhytomyr,Sumy,Kharkiv e Poltava.

Il presidente Zelensky ha avvertito dei continui “attacchi di massa”alle infrastrutture energetiche ucraine, perciò “Mosca ha bisogno di missili iraniani. Ci stiamo preparando a rispondere”.

Oggi il Papa riceve l’arcivescovo maggiore di Kiev, Shevchuk mente accuse incrociate giungono dalla parti in conflitto relativamente ai black out in corso nelle zone occupate dalla Russia

Infatti Kherson,una delle più grandi città ucraine occupate dai russi, è senza elettricità e acqua per un”attacco terroristico” che ha danneggiato 3 linee elettriche, dice l’amministrazione..

Kiev prepara l’evacuazione della capitale in caso di blackout totale

Funzionari di Kiev hanno iniziato a pianificare l’evacuazione dei circa tre milioni di residenti rimasti in città nel caso di un blackout totale nella capitale: lo scrive il New York Times, che cita un alto funzionario del governo locale.

“Siamo consapevoli che se la Russia continuerà con questi attacchi, potremmo perdere l’intero sistema elettrico”, ha affermato Roman Tkachuk, direttore della sicurezza del governo municipale, parlando della città.

Se si dovesse arrivare a quel punto, ha aggiunto, “inizieremo a informare i cittadini e chiederemo loro di andarsene”.

Da parte sua, il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, non ha escluso la possibilità di un blackout totale nella capitale a causa della mancanza di elettricità, riscaldamento, acqua, comunicazioni e ha invitato i residenti a fare scorte di cibo o trasferirsi temporaneamente fuori città.  “Stiamo facendo di tutto per evitare che ciò accada”, ha detto Klitschko durante una conferenza stampa a chi gli chiedeva del rischio di un blackout totale. “Ma siamo sinceri: i nostri nemici stanno facendo di tutto perché la città sia senza riscaldamento, senza elettricità, senza approvvigionamento idrico. In generale (vogliono che) moriamo tutti. E quanto saremo preparati alle diverse situazioni, dipende dal futuro del Paese e dal futuro di ognuno di noi… Non lo escludiamo.Ipotizziamo i diversi scenari per resistere, per prepararci”, ha aggiunto. Il sindaco ha poi chiesto ai residenti di tenere scorte di acqua potabile e cibo in case, oltre a batterie cariche, ed ha ricordato che è prevista l’installazione di un migliaio di siti con impianti di riscaldamento nella capitale, ma ha osservato che potrebbero non essere sufficienti per una città di tre milioni di abitanti. “Questo non è abbastanza – ha detto -. Ecco perché mi rivolgo anche alle persone: in caso di uno scenario negativo, se non abbiamo elettricità e fornitura di acqua, se avete parenti o conoscenti alla periferia di Kiev, dove c’è una rete idrica separata e riscaldamento, siete pregati di prendere accordi per rimanere lì temporaneamente”.

Roman Tkachuk, direttore della sicurezza del governo municipale di Kiev, parlando della città ha detto al New York Times: “Siamo consapevoli che se la Russia continuerà con questi attacchi, potremmo perdere l’intero sistema elettrico”. Se si dovesse arrivare a quel punto, ha aggiunto, “inizieremo a informare i cittadini e chiederemo loro di andarsene”.

L’amministrazione Biden, intanto, sta incoraggiando privatamente i leader ucraini a segnalare pubblicamente un’apertura a negoziare con la Russia e a non dichiarare più che si rifiutano di partecipare ai colloqui di pace con il presidente Vladimir Putin al potere. Lo rivelano fonti informate al Washington Post.

La richiesta dei funzionari americani non mira a spingere l’Ucraina al tavolo dei negoziati, hanno precisato le fonti che, invece, hanno definito l’operazione un tentativo per garantire che il governo di Kiev mantenga il sostegno di Paesi che non vogliono che la guerra continui ancora a lungo.

Le fonti riferiscono al Washington Post che i funzionari statunitensi condividono la valutazione delle loro controparti ucraine secondo cui Putin, per ora, non è serio riguardo ai negoziati di pace. Tuttavia ritengono che il veto espresso da Zelensky sul leader del Cremlino abbia creato preoccupazione in alcune parti dell’Europa, dell’Africa e dell’America Latina, dove gli effetti della guerra in termini di costo della vita e carenze alimentari si fanno sentire più distintamente. “Le difficoltà causate dal conflitto Ucraina sono una questione molto reale per alcuni dei nostri partner”, ha detto uno dei funzionari americani.

Proseguono intanto gli attacchi missilistici russi in varie regioni ucraine: una persona è morta la notte scorsa a causa del bombardamento della città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale. Il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, ha riferito su Telegram che “L’attacco missilistico notturno del nemico su Zaporizhzhia ha distrutto un edificio a due piani di una società. I nostri vigili del fuoco hanno spento un vasto incendio”. Un altro civile è morto durante un attacco russo nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko.

Da giorni i bombardamenti russi sembrano concentrarsi sull’infrastruttura energetica dell’Ucraina, causando gravi problemi per l’erogazione di elettricità, gas e acqua potabile. Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha detto che non esclude la possibilità di un blackout totale nella capitale, a causa della mancanza di elettricità, riscaldamento, acqua, comunicazioni ed ha invitato i residenti a fare scorte di cibo o trasferirsi temporaneamente fuori città. “Stiamo facendo di tutto per evitare che ciò accada”, ha detto Klitschko durante una conferenza stampa a chi gli chiedeva del rischio di un blackout totale. “Ma siamo sinceri: i nostri nemici stanno facendo di tutto perché la città sia senza riscaldamento, senza elettricità, senza approvvigionamento idrico. In generale (vogliono che) moriamo tutti. E quanto saremo preparati alle diverse situazioni, dipende dal futuro del Paese e dal futuro di ognuno di noi… Non lo escludiamo. Ipotizziamo i diversi scenari per resistere, per prepararci”, ha
aggiunto.

Il sindaco ha poi chiesto ai residenti di tenere scorte di acqua potabile e cibo in case, oltre a batterie cariche, ed ha ricordato che è prevista l’installazione di un migliaio di siti con impianti di riscaldamento nella capitale, ma ha osservato che potrebbero non essere sufficienti per una città di tre milioni di abitanti. “Questo non è abbastanza – ha detto -. Ecco perché mi rivolgo anche alle persone: in caso di uno scenario negativo, se non abbiamo elettricità e fornitura di acqua, se avete parenti o conoscenti alla periferia di Kiev, dove c’è una rete idrica separata e riscaldamento, siete pregati di prendere accordi per rimanere lì temporaneamente”.

D’altra parte, lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine informa su Facebook che i suoi uomini hanno respinto nelle ultime 24 ore le offensive di soldati russi vicino a 14 insediamenti nelle quattro regioni annesse alla Russia: “Gli invasori stanno cercando di tenere i territori temporaneamente catturati, concentrando i loro sforzi per limitare le azioni delle Forze di difesa in alcune direzioni. Stanno conducendo operazioni offensive nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Novopavlivka”, si legge nel rapporto. (ANSA)

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Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/Volodymyr_Zelens%27kyj#/media/File:President_of_Ukraine_Volodymyr_Zelenskyy_in_Kyiv_during_the_Russo-Ukrainian_War.jpg