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Anticipazioni per il Grande Teatro di Georg Kaiser in TV del 1° dicembre alle 15.35 su Rai 5: “Il cancelliere Krehler”

il cancelliere

Anticipazioni per il Grande Teatro di Georg Kaiser in TV del 1° dicembre alle 15.35 su Rai 5: “Il cancelliere Krehler” – Per il Grande Teatro di Georg Kaiser in TV in onda oggi venerdì 25 settembre alle 15.45 il dramma “Il cancelliere Krehler” scritto dall’autore nel 1922 e proposto nella versione realizzata dalla Rai nel marzo 1972 con la regia di Luigi De Gianni e l’interpretazione di Gianrico Tedeschi, Milena Vukotic ed Elisa Albani.

Krehler è un impiegato modello che per tutta la vita ha lavorato non preoccupandosi del mondo circostante. Un giorno guarda fuori della finestra e scopre una vita che non ha vissuto.

Ora è troppo tardi, conclude mestamente Krehler e si suicida.

Georg Kaiser, nato Friedrich Carl Georg Kaiser (Magdeburgo25 novembre 1878 – Ascona4 giugno 1945), è stato un drammaturgo e attore tedesco.

Prolifico autore di teatro, fu una delle figure di spicco più contraddittorie della drammaturgia espressionista, autore di settantaquattro drammi. Le sue opere vennero bandite dal regime nazista e Kaiser, all’avvento di Hitler, lasciò la Germania per stabilirsi in Svizzera.[1]

Era sposato con Margarethe Habenicht, da cui ebbe tre figli[1].

Figlio di un commerciante, Kaiser interruppe gli studi per dedicarsi al mestiere paterno, professione che lo portò a stabilirsi in Argentina per tre anni, fino al 1901, quando ritornò in patria. Dal 1903 frequenta ambienti simbolisti e si dedica alla drammaturgia. Il suo I cittadini di Calais, rappresentato al Neues Theater di Francoforte nel 1917, gli garantì un’improvvisa celebrità. La fama di Kaiser lo rese oltreconfine l’autore teatrale tedesco più acclamato nel mondo[2]. Nell’arco degli anni venti ebbe occasione di viaggiare in tutta la Germania. Convinto democratico e di sentimenti socialisti, nel 1933, con la presa del potere da parte del nazismo, Kaiser subì la messa al bando dei propri lavori dai teatri e gli fu interdetta la possibilità di pubblicare. Nel 1938 si aggiunse alla schiera degli esuli, prendendo la via dapprima dell’Olanda e poi della Svizzera, dove, dimenticato e povero, visse fino alla morte, avvenuta nel 1945, poche settimane dopo il crollo del regime.

Le sue opere si caratterizzarono per i personaggii schematizzati, per le storie al limite dell’assurdo, per lo stile brillante e peculiare.[3]

Georg Kaiser lavorò per il cinema sia come attore che come sceneggiatore. I suoi lavori sono stati spesso adattati o trasposti per lo schermo già ai tempi del muto, quando nel 1916 Hubert Moest ridusse per il cinema Hans im Glück.

Il suo Zwei Krawatten, che aveva avuto sul palcoscenico come interprete una giovane Marlene Dietrich pre-Angelo azzurro, è approdato su grande e piccolo schermo.