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Il film di autore stasera in TV: “Il Vangelo secondo Matteo” lunedì 19 dicembre 2022

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Il film di autore stasera in TV: “Il Vangelo secondo Matteo” lunedì 19 dicembre 2022 alle 20.55 su TV 2000 (Canale 28)Il Vangelo secondo Matteo è un film del 1964, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini e incentrato sulla vita di Gesù come è descritta nel Vangelo secondo Matteo, interpretato dal protagonista Enrique Irazoqui.

Trattando in maniera antidogmatica un argomento di carattere religioso, l’opera fece sensazione e scatenò un aspro confronto intellettuale sulla stampa, proseguendo le non sopite polemiche per le accuse di vilipendio della religione e per i forti interventi censori che avevano condizionato l’uscita dell’episodio de La ricotta, inserito nel film Ro.Go.Pa.G.

«Il miglior film su Cristo, per me, è Il Vangelo secondo Matteo, di Pasolini. Quando ero giovane, volevo fare una versione contemporanea della storia di Cristo ambientata nelle case popolari e per le strade del centro di New York. Ma quando ho visto il film di Pasolini, ho capito che quel film era già stato fatto.»
(Martin Scorsese, intervista a La Civiltà Cattolica, quaderno 3996, 24 dicembre 2016.)

Riproposizione fedele al Vangelo di Matteo della vita di Gesù Cristo (con solo qualche lievissima inversione temporale), dall’annunciazione a Maria della nascita del figlio di Dio, al matrimonio con Giuseppe e la fuga in Egitto per sfuggire ad Erode e alla strage degli innocenti.

Divenuto adulto, Gesù affronta le prove nel deserto e dopo quaranta giorni di tentazioni, prosegue per Israele, in compagnia degli Apostoli, a predicare il suo verbo, compiendo miracoli.

Processato da Ponzio Pilato, viene condannato alla crocifissione e la resurrezione conclude la sua vita terrena.

Il regista utilizza attori non professionisti e comparse scelte tra la locale popolazione contadina. Molti gli amici del regista che parteciparono alle riprese e, tra questi, alcuni intellettuali di fama come Natalia GinzburgAlfonso Gatto ed Enzo Siciliano, oltre Ninetto Davoli, che debutta proprio in questo film. Il filosofo Giorgio Agamben, allora solo ventiduenne, ebbe anch’egli una parte nel film. Scelta particolare di Pasolini fu quella della madre Susanna per interpretare la Madonna anziana.

La figura di Cristo fu affidata al catalano Enrique Irazoqui allora sindacalista diciannovenne, in Italia per cercare appoggi alla lotta contro il regime franchista[1]. Venne doppiato da Enrico Maria Salerno.

In occasione dei 50 anni del film al Festival di Venezia, Mauro Leonardi ha raccontato che nella prima versione del film Pasolini aveva ritratto un Gesù senza Resurrezione e senza miracoli[2]. Fu in ossequio al giudizio a quei tempi autorevole del direttore del Centro Cattolico Cinematografico, don Francesco Angelicchio, che il regista, a film già girato, tornò sul set e aggiunse quelle scene da allora presenti nella versione definitiva[3].

Regia di Pier Paolo Pasolini

Con: Enrique Irazoqui

Fonte: WIKIPEDIA