Il film fantasy stasera in TV: “Aladdin” martedì 27 dicembre 2022 alle 21.25 su Rai 1 – Aladdin è un film fantasy statunitense del 2019 diretto da Guy Ritchie, che ha co-sceneggiato la sceneggiatura con John August. Prodotto dalla Walt Disney Pictures, è il remake live action dell’omonimo film d’animazione Disney del 1992, basato sul racconto de Le mille e una notte.[1]
Il film vede come attori Mena Massoud, Will Smith, Naomi Scott, Marwan Kenzari, Navid Negahban, Nasim Pedrad e Billy Magnussen. La trama segue Aladdin, un ladro di strada, mentre si innamora della principessa Jasmine, fa amicizia con un Genio che concede i tre desideri e combatte il malvagio Jafar.
Nell’ottobre 2016 la Disney ha annunciato che Ritchie avrebbe diretto un remake live action di Aladdin. Smith è stato il primo membro del cast a partecipare, firmando per interpretare il Genio a luglio 2017, e Massoud e Scott sono stati confermati per i due ruoli principali nello stesso mese. Le riprese principali incominciarono a settembre ai Longcross Studios nel Surrey, in Inghilterra, e riprese anche nel deserto del Wadi Rum in Giordania, e durarono fino al gennaio 2018.
È stato distribuito in Italia il 22 maggio 2019, negli Stati Uniti il 24 maggio e ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo, diventando il terzo film di maggior incasso del 2019. Il film ha ricevuto recensioni miste da parte della critica, che ha elogiato le performance di Massoud, Smith, e Scott, i costumi e lo spartito musicale, ma ha criticato la regia di Ritchie e gli effetti CGI.
Aladdin, un giovane ladruncolo che vive nel regno desertico di Agrabah insieme con la sua scimmia, Abu, aiuta e fa amicizia con l’intraprendente principessa Jasmine: essa mal si adatta alla legge che le impone di sposare un principe non per amore, ma per strategia politica, per essere poi relegata a un ruolo di secondo piano nella guida della città. La ragazza però non gli rivela chi è, preferendo spacciarsi per la sua ancella.
Nel frattempo Jafar, il Gran Visir, desideroso di ottenere il potere, cerca, assieme al suo pappagallo Iago, di entrare in possesso di una lampada magica, nascosta all’interno della Caverna delle Meraviglie assieme ad altri inestimabili tesori, per prendere il posto del legittimo Sultano. A entrambi viene detto che solo una persona è degna di entrarvi: “il diamante allo stato grezzo”, che Jafar identifica come Aladdin. Infatti, quando il ragazzo si intrufola nel palazzo reale per restituire a Jasmine il suo braccialetto, le guardie lo imprigionano, per ordine di Jafar, che poi lo libera, raccontandogli che può renderlo abbastanza ricco da impressionare la principessa, a patto che gli porti la lampada magica, che tanto desidera. Il giovane accetta e viene condotto dallo stesso Jafar fino al luogo in cui si trova la Caverna delle Meraviglie, dove apprende anche che lo stesso Gran Visir in passato era stato un ladro di strada.
Nella spelonca, Aladdin trova un tappeto volante e la lampada, che riesce a prendere. Trasgredendo alla regola di non toccare nient’altro che l’oggetto per cui sono lì, Abu afferra un rubino e subito dopo la grotta incomincia a crollare. A quel punto, i due, aiutati dal tappeto, fuggono e riescono a raggiungere l’uscita, dove consegnano la lampada a Jafar, che, immediatamente, spinge sia Aladdin sia Abu nelle profondità della terra. Una volta richiusasi la grotta alle sue spalle, il Gran Visir fa per prendere la tanto agognata lampada, che aveva riposto al suo fianco, ma solo in quel momento si accorge che la scimmietta era riuscita a sottrargliela, quando, poco prima, gli era saltata addosso.
Intrappolato, Aladdin sfiora la lampada, dalla quale esce il Genio che vive al suo interno e che gli concede di esprimere tre desideri. Per non sprecare il primo, il giovane, con un astuto trabocchetto, riesce a ingannarlo per farli uscire dalla grotta, e, una volta fuori, gli chiede di assumere l’identità di un principe per corteggiare Jasmine, promettendogli di usare l’ultimo desiderio per liberarlo dalla schiavitù. Una volta assunta l’identità di “Principe Alì Ababwa”, Aladdin torna ad Agrabah accompagnato da un grande corteo, ma la principessa non si fa impressionare.
Dopo una festa indetta dal Sultano per festeggiare il suo arrivo, Aladdin porta Jasmine a fare un giro sul tappeto magico, mentre il Genio esce con la sua ancella, Dalia. Ma quando la principessa deduce la sua vera identità, il giovane riesce a convincerla che, quando quella volta si erano conosciuti, si era travestito da contadino solo per conoscere la città, che stava per raggiungere in forma ufficiale. Tuttavia, Jafar scopre la sua vera identità, lo cattura e lo minaccia per farsi rivelare dove aveva messo la lampada. Aladdin rifiuta e il Gran Visir lo scaraventa in mare dalla torre. Abu e il tappeto, che avevano visto la scena, arrivano con la lampada, che il giovane riesce a sfregare prima di perdere i sensi sott’acqua, e il Genio lo salva estorcendogli il secondo desiderio (necessario per regolamento). Aladdin, dopo aver parlato con Jasmine, rivela le trame malvagie di Jafar, che viene fatto arrestare dal Sultano. Il sovrano, grato per l’onestà di Aladdin, gli offre la mano della figlia. Il giovane, temendo di perdere Jasmine se la verità venisse a galla, a malincuore rompe la sua promessa e si rifiuta di liberare il Genio, sconvolgendolo.
Nel frattempo, Iago ruba le chiavi delle prigioni e libera Jafar, che riesce a sottrarre la lampada ad Aladdin per le strade di Agrabah (mentre torna al suo vecchio rifugio per riflettere) e diventa il nuovo padrone del Genio. A questo punto, usa i suoi primi due desideri per diventare Sultano e lo stregone più potente del mondo, esiliando così Aladdin e Abu in una landa ghiacciata ai confini della terra, e minaccia di uccidere Dalia e il Sultano a meno che Jasmine accetti di sposarlo. Tuttavia, il Genio manda il tappeto a recuperare Aladdin.
Mentre procede la cerimonia nuziale tra Jafar e Jasmine, quest’ultima, prima di dire “Si. Lo voglio” al Visir, vede da lontano che Aladdin sta tornando a palazzo, così con l’inganno, riesce a rubare la lampada a Jafar e a scappare sul tappeto magico insieme ad Aladdin, ma il Visir non vuole arrendersi.
Dopo un breve inseguimento, Iago, diventato un grosso uccello grazie alla magia di Jafar, ruba ancora una volta la lampada, ma poi la perde quando sopraggiunge il Sultano. Ma Jafar, attraverso un nuovo sortilegio, sconfigge gli eroi, distruggendo il tappeto. Tuttavia, Aladdin, avendo capito che il punto debole del malvagio stregone è la sua smisurata sete di potere, lo schernisce, facendogli capire che, anche se adesso è il Sultano e lo stregone più potente del mondo, è comunque inferiore al Genio, l’essere più potente dell’Universo. A quel punto, accecato dalla cupidigia, Jafar usa il suo ultimo desiderio, chiedendo al Genio di diventare un essere ancor più potente di lui, ignaro che, non avendo specificato quale genere di essere vuole diventare, sarà incatenato per sempre alla sua lampada, trasformato a sua volta in Genio. Resosi conto troppo tardi del tranello, Jafar viene in questo modo sconfitto e viene risucchiato nella sua lampada, assieme a Iago.
Con Agrabah tornata alla normalità, il Genio spedisce la lampada di Jafar nella Caverna delle Meraviglie e ripara il tappeto. Egli consiglia ad Aladdin di usare il suo terzo desiderio per riconquistare il suo titolo reale così la legge gli permetterà di stare con Jasmine oppure per cancellare la parte della legge che obbliga una principessa a sposare un principe. Il giovane, invece, decide di mantenere la sua promessa e libera il Genio. Il Sultano dichiara che Jasmine sarà il prossimo sovrano e, per assecondare l’amore dei due giovani, le dice che potrebbe cambiare la legge per permetterle di sposare chi vuole. Il Genio parte per esplorare il mondo come un marinaio assieme a Dalia (con la quale avrà due figli), mentre Jasmine raggiunge Aladdin (che cercava di allontanarsi per non farsi più vedere) e i due si scambiano un bacio. Tempo dopo si sposano e incominciano la loro nuova vita insieme.
Regia di Guy Ritchie
Con Mena Massoud, Will Smith, Naomi Scott, Marwan Kenzari, Navid Negahban, Nasim Pedrad e Billy Magnussen
Fonte: WIKIPEDIA
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