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Il film consigliato stasera in TV: “Hachiko – Il tuo migliore amico” domenica 1° gennaio 2023

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Il film consigliato stasera in TV: “Hachiko – Il tuo migliore amico” domenica 1° gennaio 2023 alle 21.25 su Rete 4Hachiko – Il tuo migliore amico (Hachi: A Dog’s Tale) è un film del 2009 diretto da Lasse Hallström, Con Richard Gere, Joan AllenCary-Hiroyuki Tagawa basato sulla storia del cane giapponese Hachikō e sul film giapponese del 1987 Hachikō Monogatari di cui ne è il remake.

Hachi [八] in giapponese significa otto: il cane viene chiamato così per via di una medaglietta di legno portata al collo nella quale è rappresentato il numero otto in caratteri giapponesi; il kō [公] finale, è un suffisso che può indicare il rispetto per persone di alto rango, oppure affettuosità o leggero scherno dopo i nomi di persona e animale.

Parker Wilson è un professore universitario di musica che fa il pendolare per recarsi al lavoro. Una sera, al suo ritorno in stazione, trova un cucciolo di akita smarrito e decide di portarlo a casa per accudirlo in attesa che il padrone venga a reclamarlo. La moglie Kate è inizialmente contraria a tenere il piccolo Akita Inu per via del legame stabilito col precedente cane di casa, e invita Parker ad affiggere volantini per la cittadina, in modo da ritrovare il proprietario del cucciolo. Vedendo però il legame d’affetto che il cucciolo e suo marito hanno subito instaurato, deve ricredersi.

Un giorno, Parker, porta il cucciolo a scuola e chiede all’amico Ken, di origine giapponese, alcune informazioni al riguardo. L’amico gli rivela che l’Akita non è un cane comune e che il suo legame è più forte di quello di un normale cane col padrone. Sulla medaglietta che porta c’è un ideogramma, Hachi, che significa 8, che diventa il nome del cucciolo. Hachi è molto legato a Parker, tanto che arriva ad accompagnarlo ogni mattina alla stazione per poi tornarvi alle 5 di pomeriggio per accoglierlo.

Cruccio di Parker è il comportamento anomalo di Hachi che non vuole giocare con la palla: non c’è verso di fargliela riportare. Ken gli spiega che gli akita non vogliono compiacere gli uomini e che il giorno che Hachi vorrà farlo, sarà per un motivo importante. Un giorno Hachi ha un presentimento e cerca di far capire a Parker di non andare al lavoro, inizialmente rifiutandosi di seguirlo alla stazione, poi portandogli da casa la famosa pallina. Nonostante i segnali, il professore prende il treno, sotto lo sguardo preoccupato del cane. Durante la lezione in aula di quel giorno, il professore è colto da un ictus e muore.

Hachi è alla stazione, come sempre, alle 5, ad aspettare l’amico che non ritorna. È il genero di Parker a riportarlo a casa, a sera ormai inoltrata. Andy, la figlia di Parker, e suo marito Carl decidono di tenere Hachi nella loro casa, con il loro figlio appena nato, ma alla prima occasione il cane scappa e ritorna alla stazione per aspettare l’amico. Andy capisce che non può trattenerlo e lo lascia libero di fare quello che “deve”.

Ogni giorno Hachi si reca alla stazione e aspetta: i pendolari e i negozianti locali lo nutrono e se ne prendono cura senza mai interferire con la sua missione. La figura di Hachi inizia ad attirare l’attenzione dei giornali e la sua storia fa il giro del paese, giungendo a Ken che decide di incontrarlo di persona e parlare con lui, in giapponese, del suo dolore e augurandogli una lunga vita.

Passano 10 anni e Hachi è sempre lì, più vecchio e malconcio ma sempre in attesa di Parker. Kate, che se n’era andata via per un po’ di anni, torna e si reca sulla tomba del marito per rendergli omaggio e, ritornando alla stazione incontra il cane che aspetta: capisce che il rapporto tra i due amici era superiore a quello fra cane e padrone e, commossa dalla fedeltà di Hachi, gli fa compagnia.

Il tempo passa e Hachi guarda la porta della stazione, stanco e ormai in procinto di morire. Nei suoi ultimi istanti rivede la sua vita, con Parker e sogna di rincontrarlo, prima di esalare l’ultimo respiro.

Regiadi Lasse Hallström

Con Richard Gere, Joan Allen e Cary-Hiroyuki Tagawa

Fonte: WIKIPEDIA