Il film romantico stasera in TV: “Chocolat” martedì 17 gennaio 2023 alle 21.10 su Cielo (Canale 26) – Chocolat è un film del 2000 diretto da Lasse Hallström; il film ha per protagonisti Juliette Binoche e Johnny Depp.
La pellicola è tratta dal romanzo omonimo dell’autrice britannica Joanne Harris, pubblicato nel 1999. Si è rivelato un buon successo di pubblico: costato 25 milioni di dollari, ne ha incassati 150.
«Sono brava a capire i gusti delle persone.» |
(Vianne) |
Francia, 1959. Lansquenet-sur-Tannes è un piccolo e idilliaco paesino i cui abitanti vivono all’insegna della tranquillité, ossia il quieto vivere: ognuno conosce il proprio posto nella società, senza distinzioni né eccezioni, e qualsiasi devianza dalla norma è guardata con sospetto e diffidenza. La vita scorre di giorno in giorno immutabile, scandita dalla messa domenicale in cui i sacri valori della tranquillité vengono ribaditi dai sermoni del giovane padre Henri, che tuttavia si limita ad adeguarsi ad un rituale che in realtà non condivide. Sindaco e custode morale di Lansquenet è il rigidissimo conte Paul de Reynaud, così ligio al proprio dovere di pastore della comunità da scrivere egli stesso i sermoni di padre Henri.
Un giorno, preannunciate da un irrequieto vento proveniente da Nord, due straniere arrivano a Lansquenet: si tratta della misteriosa quanto provetta pasticcera Vianne Rocher e di sua figlia, la piccola Anouk, la quale ha un amico immaginario di nome Pantoufle. Vianne apre in paese una cioccolateria nonostante sia appena iniziato il periodo di Quaresima; ben presto il locale, con i suoi profumi e sapori, assume i connotati di una tentazione sempre più invitante per i repressi paesani, attirando molti clienti, tra cui Armande Voizin, anziana e burbera padrona di casa di Vianne, e poi Josephine Muscat, moglie del violento e alcolizzato barista Serge Muscat.
Armande e Josephine sono entrambe insofferenti al rigore ipocrita della tranquillité e cercano come possono di trovare un modo per liberarsi dall’oppressione. Armande è in aperto contrasto con la figlia Caroline, segretaria e fervente sostenitrice di Reynaud, a causa del proprio rifiuto di conformarsi ai dettami della comunità e frequenta costantemente la cioccolateria di Vianne nonostante sia affetta da diabete. Caroline, divisa tra l’imbarazzo e la preoccupazione nei confronti della madre, non permette al proprio figlio Luc di frequentare la nonna ed è iperprotettiva verso di lui al punto di proibirgli addirittura di andare in bicicletta. Josephine, invece, donna trascurata e nevrotica a causa dei maltrattamenti di Serge, sfoga la propria frustrazione con atti di cleptomania, arrivando a rubare persino durante la messa. Sia Armande che Josephine ritroveranno la serenità grazie a Vianne, che aiuterà la prima a conciliarsi con Luc e darà lavoro e rifugio alla seconda quando Josephine troverà finalmente il coraggio di fuggire da Serge.
Reynaud, furibondo per gli stravolgimenti provocati da Vianne, ingaggia una vera e propria crociata contro la donna. Dapprima il conte cercherà di aizzare i paesani contro Vianne mettendo in giro maldicenze e con una serie di sermoni che un riluttante padre Henri sarà costretto a leggere durante la messa, poi cercherà di riabilitare Serge e salvare il suo matrimonio con Josephine; tutti i tentativi di Reynaud, tuttavia, falliranno a causa della sempre maggior insofferenza dei paesani alla tranquillité e di una Josephine ormai indipendente e libera dal controllo del marito.
Una nuova svolta si presenta quando una comunità di zingari che vive a bordo di chiatte spostandosi lungo la Tannes approda a Lansquenet. La reazione dei paesani è di immediata ostilità e Reynaud coglie l’occasione per riprendere il controllo della comunità proponendo il cosiddetto “Boicottaggio dell’Immoralità”, ossia un’iniziativa per cui tutti i negozianti ed esercenti di Lansquenet rifiutano di servire gli stranieri. Soltanto Vianne si mantiene estranea alla cosa e si avvicina ai gitani; un’intesa immediata e particolare scatta con Roux, affascinante zingaro stranamente impermeabile al dono di Vianne di comprendere i gusti delle persone. Vianne, tuttavia, si ritrova isolata dalla comunità a causa della sua amicizia con gli zingari, al che Armande, per aiutarla a ritrovare fiducia in se stessa, le propone di organizzarle la festa per il suo settantesimo compleanno. Alla festa partecipano le poche persone rimaste amiche di Vianne, tra cui Roux e Josephine, e soprattutto Luc, che si presenta con un bel ritratto per la nonna realizzato da lui stesso. Armande, però, pagherà caro il prezzo dei bagordi; l’anziana donna, infatti, si spegne durante la notte nella propria poltrona e sarà Luc a ritrovarla la mattina dopo.
Nottetempo qualcuno incendia le chiatte degli zingari, fortunatamente senza causare vittime. Vianne, conscia che il responsabile è un paesano e sentendosi in colpa per la morte di Armande, conclude di non essere riuscita a cambiare le cose nella comunità e decide di lasciare Lansquenet. Anouk non vuole andarsene e tra lei e Vianne si scatena un litigio che culmina nella rottura dell’urna contenente le ceneri della madre di Vianne. L’evento è per Vianne un segnale: era stata proprio sua madre, una nomade di origine sudamericana, ad iniziarla all’arte del cioccolato e dei viaggi, e lo spargimento delle ceneri sul suolo di Lansquenet è per Vianne il messaggio che è giunto il tempo di restare. A riprova di ciò, Vianne trova nella cucina della cioccolateria i suoi amici paesani, a cui si è ora unita una Caroline che ha finalmente perdonato la madre e si è riconciliata con Luc, intenti a preparare i dolci per la festa di Pasqua, ormai imminente. Nel frattempo, Serge, reo confesso dell’incendio, viene cacciato da Lansquenet da Reynaud in persona, che finalmente è costretto a riconoscere il fallimento della sua crociata.
La notte tra sabato e la domenica di Pasqua, Reynaud, sentendosi ormai abbandonato da tutti, si intrufola nella cioccolateria per distruggere le creazioni di Vianne; tuttavia, ingerisce per sbaglio un pezzetto di cioccolata e il conte, debilitato dal digiuno quaresimale, cede finalmente alla tentazione e finisce per abbuffarsi con tutto ciò che trova in vetrina. Vianne e padre Henri lo trovano la mattina dopo: tra il conte e la pasticcera si stabilisce finalmente un mutuo rispetto, con il primo che accetta l’insensatezza delle proprie azioni e la seconda felice di essere riuscita ad aiutarlo a lasciarsi andare. Padre Henri, alla messa di Pasqua, pronuncerà un sermone totalmente improvvisato, ma così carico di passione da riuscire a spazzare via gli ultimi rimasugli della tranquillité da Lansquenet. Alla festa di Pasqua, i paesani sono finalmente liberi, allegri e felici e persino Reynaud, ormai sereno, prende parte alle celebrazioni, gustando i dolci proposti.
L’intera storia è raccontata da un’anziana narratrice che nelle ultime scene svela cosa accadde dopo ai protagonisti: Reynaud trovò finalmente il coraggio per chiedere un appuntamento a Caroline, per la quale aveva sempre avuto un debole, anche se passarono ben sei mesi prima che ciò accadesse; Josephine rilevò il locale di Serge e lo rinominò “Café Armande” in onore dell’anziana signora; Vianne scelse di stabilirsi definitivamente a Lansquenet; Roux, ripartito l’indomani dell’incendio, tornò a Lansquenet per restare con Vianne e Anouk; quanto alla narratrice, si scopre che essa non è altri che la stessa Anouk.
Regia di Lasse Hallström
Con Juliette Binoche e Johnny Depp
Fonte: WIKIPEDIA
Foto interna ed esterna: https://www.cielotv.it/programmi/Chocolat.html