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Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Angelo Cui del 30 gennaio alle 17.05 su Rai 5: “Farse toscane” a cura di Belisario Randone

farse una mangiata impossibile

Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Angelo Cui del 30 gennaio alle 17.05 su Rai 5: “Farse toscane” a cura di Belisario Randone

Per il Grande Teatro di Angiolo Cui in TV Rai Cultura propone le “Farse Toscane” in onda su Rai 5 lunedì 30 gennaio alle 17.05 nella versione a cura di Belisario Randone trasmessa dalla Rai nel settembre 1974.

La commedia “Le Consulte ridicole in atto unico viene trasmessa nella versione realizzata con la regia di Sergio Venni e la interpretazione di Gino Pernice, Vittorio Congia e Alfredo Bianchini.

Gino Pernice, all’anagrafe Luigi Pernice (Milano6 maggio 1927 – Roma25 aprile 1997), è stato un attore italiano.

È noto soprattutto per aver interpretato il ruolo del sindacalista nel film La classe operaia va in paradiso (1971) di Elio Petri, oltre che per la sua partecipazione a diversi film western, tra cui spiccano Django (1966) e Vamos a matar compañeros (1970), ambedue per la regia di Sergio Corbucci. Da ricordare anche l’interpretazione in Italiani, brava gente (1964) di Giuseppe De Santis e Spaghetti House (1982) con Nino Manfredi.

Vittorio Congia (Iglesias4 novembre1930 – Roma27 novembre2019[1]) è stato un attore e doppiatoreitaliano.

Nato a Iglesias, ma cresciuto a Cagliari, iniziò in giovane età a seguire lezioni di pittura da Dino Fantini e di scultura da Franco D’Aspro; prese le prime lezioni di violoncello dagli amici del padre Luigi, che gli permise di frequentare il conservatorio di Santa Cecilia; scelse poi di seguire il corso di recitazione del centro sperimentale di cinematografia, dove si diplomò nel 1952.

Tra il 1957 e il 1978 apparve in circa quaranta film, tra cui dodici musicarelli.

Per la televisione partecipò a diverse miniserie televisiveBiblioteca di Studio Uno (episodio I tre moschettieri, 1964), Za-bum (1964), Scaramouche (1965), Oliver Cromwell: Ritratto di un dittatore (1969), Nero Wolfe (episodio Salsicce “Mezzanotte”, 1971), Le inchieste del commissario Maigret (episodio Maigret in pensione, 1972), Il commissario De Vincenzi (episodio L’albergo delle tre rose, 1974), Don Giovanni in Sicilia (1977), Il furto della Gioconda (1978), Tecnica di un colpo di Stato: la marcia su Roma (1978).

Prese parte inoltre ad alcuni episodi della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello:[2] nel 1958, insieme a Ernesto Calindri, pubblicizzò il brandy Stock 84; nel 1961, insieme ad Aroldo Tieri l’Idrolitina della Gazzoni; e dal 1963 al 1967, insieme a vari altri attori famosi, il digestivo Cynar e il liquore Vov.

Alfredo Bianchini (Firenze14 dicembre 1922 – Firenze21 giugno 2001) è stato un attorecantante e regista italiano.

Nato a Firenze esordisce nell’immediato dopoguerra nel teatro vernacolare fiorentino sia come attore che come cantante, esibendosi anche in varie trasmissioni di Radio Firenze della Rai, recitando in numerosi lavori della prosa radiofonica e televisiva.

Nel teatro sarà diretto da registi come Franco ZeffirelliLuigi SquarzinaFranco EnriquezGiorgio Strehler. Molto saltuariamente reciterà al cinema come attore e doppiatore. Farse Toscane.

Foto interna ed esterna: