Anticipazioni per il “Gala Dessì” da Orvieto del 13 maggio alle 19.15 su Rai 5: un omaggio al grande soprano – A ridosso del 66° anniversario di nascita di Daniela Dessì (14 maggio 1957 – 20 agosto 2016) Rai 5 propone “Gala Dessì”, in onda sabato 13 maggio alle 19.15.
Un omaggio al grande soprano nella sua città natale, Genova, e nel teatro che l’ha vista protagonista di tante importanti produzioni, il Carlo Felice.
Tra gli artisti intervenuti: Renata Scotto, Mariella Devia, Sonia Ganassi, Alfonso Antoniozzi, Fabio Armiliato, Roberto Servile, Alberto Cupido, Ivan Ayon Rivas, Erika Lemay.
Daniela Dessì (Genova, 14 maggio 1957[1] – Brescia, 20 agosto 2016[2]) è stata un soprano italiano.
Completò gli studi di canto e pianoforte al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, specializzandosi poi in canto da camera presso l’Accademia Chigiana di Siena e iniziando la carriera come concertista e interprete di musica sacra.
Dopo aver debuttato il 7 dicembre 1978 sul palcoscenico del Teatro del Casinò di Sanremo come Serpina ne La serva padrona di Pergolesi, nel quadro della programmazione del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona,[3] nel 1980 si affermò come finalista nel Concorso Internazionale di voci nuove “Maria Callas” indetto dalla Rai,[4] e si fece strada sui palcoscenici di tutto il mondo con un repertorio che comprenderà alla fine oltre 70 titoli, da Monteverdi a Prokofiev, spaziando dal repertorio barocco, mozartiano e belcantista[5] per giungere fino alle eroine verdiane, pucciniane e veriste. Con il passare degli anni, dall’originario repertorio di soprano lirico e poi lirico spinto, passò ad affrontare anche i grandi ruoli drammatici dell’opera italiana, da Norma (Teatro Comunale di Bologna, 2008), a Gioconda (Teatro Massimo di Palermo, 2011), a Turandot (Teatro Carlo Felice di Genova, 2012).[6]
Tra le collaborazioni di maggior interesse, quella col Teatro alla Scala di Milano (Don Carlos, Falstaff, Requiem di Verdi, Così fan tutte e Nozze di Figaro) con Riccardo Muti e inoltre Adriana Lecouvreur, Madama Butterfly, Tosca, Otello), la Staatsoper di Vienna con Claudio Abbado (Simon Boccanegra, Don Carlos, Aida), il Metropolitan di New York con James Levine (Pagliacci, La bohème, Andrea Chénier), la Deutsche Oper di Berlino con Giuseppe Sinopoli (Aida, Requiem di Verdi), la Bayerische Staatsoper di Monaco con Zubin Mehta (Falstaff, Tosca, Don Giovanni), l’Opera di Roma (Iris, Il trittico) il Teatro Comunale di Bologna, il Rossini Opera Festival di Pesaro, l’Arena di Verona.
Negli ultimi anni Daniela Dessì si è dedicata con passione all’insegnamento. Dal 2000 è stata legata al tenore Fabio Armiliato, con cui ha fatto spesso coppia anche in palcoscenico, ed è stato quest’ultimo ad annunciarne la prematura scomparsa dopo “breve, terribile e incomprensibile” malattia.[7]
Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/05/Gala-Dessi–0f7c54fb-a525-4fde-bd7f-045ef7024677-ssi.html