Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Strindberg del 28 giugno alle 15.50 su Rai 5: “Danza di morte” – Per il Grande Teatro in TV andrà in onda oggi pomeriggio mercoledì 28 giugno alle 15.50 su Rai 5 il dramma “Danza di morte” di August Strindberg con la regia di Sandro Sequi nella versione andata in onda nell’aprile 1971 sulla Rai.
Interpretazione di Lilla Brignone, Gianni Santuccio, Achille Millo e Rachele Ghersi.
Edgar ed Alice sono sposati da 25 anni e si odiano. L’arrivo di Kurt, un medico amico di gioventù di Edgar, sembra sconvolgere la loro monotonia familiare fatta di violenze, invettive e recriminazioni.
Danza di morte (Dödsdansen), alcune volte tradotto come Danza macabra, è un dramma in due atti del drammaturgo svedese August Strindberg.
Scritto nel 1900 in una sola settimana, rappresenta una parte della produzione dell’autore nella quale le opere vengono popolate da personaggi tormentati che finiscono con lo scontrarsi tra loro in una lotta omicida.
La storia è incentrata sul matrimonio di Edgar e Alice alla soglia delle nozze d’argento; entrambi sono dei “falliti”: lui, capitano dell’esercito, non è mai riuscito a diventare maggiore, mentre la donna non ha coronato i suoi sogni di gloria con la carriera di attrice che ha abbandonato per il matrimonio.
Johan August Strindberg (Stoccolma, 22 gennaio 1849 – Stoccolma, 14 maggio 1912) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta svedese.
Per la vastità e la rilevanza della produzione (che ricopre praticamente tutti i generi letterari ed è raccolta in circa cinquanta volumi, a cui se ne aggiungono ventidue di corrispondenze), il suo nome affianca il norvegese Henrik Ibsen all’apice della tradizione letteraria scandinava e raggiunge per riconoscimento unanime un seggio tra i massimi artisti letterati del mondo.
La vita di Strindberg fu tumultuosa, tessuta di esperienze complesse e scelte radicali e contraddittorie, a tratti rivolta contemporaneamente a molteplici discipline non direttamente attinenti alla figura ufficialmente letteraria dell’autore: scultura, pittura e fotografia, chimica, alchimia, teosofia. Sintomi di una rottura intima del proprio animo con la dimensione convenzionale del tempo e del vivere, elementi dunque reciprocamente contaminati nell’atto creativo e fondamentali per la sua interpretazione.
Fu il destinatario di uno dei biglietti della follia di Friedrich Nietzsche.
Foto interna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/03/Una-maratona-tv-per-la-Giornata-mondiale-del-Teatro-9b853628-5008-48c1-b405-4c472661f7ee-ssi.html
Foto esterna: https://www.youtube.com/watch?v=RWEzoq-0XTI