Parigi, agente uccide 17enne alla guida di un’auto: scontri con i manifestanti alle porte di Parigi – Tensioni e scontri in Francia ieri sera e nel corso della notte a Nanterre, alle porte di Parigi, dopo che un agente di polizia ha sparato a un 17enne che era alla guida di un automobile, uccidendolo.
Il poliziotto è in stato di fermo. Avrebbe aperto il fuoco quando il giovane, invece di sottoporsi ai controlli, è ripartito con l’automobile. Il fatto ha scatenato proteste, con i residenti infuriati che hanno eretto barricate e appiccato incendi. La polizia ha risposto col lancio di lacrimogeni.
Almeno 13 le persone fermate.
E la Francia ci riprova: “Niente ricollocazione se l’Italia non prende le navi” – “Se l’Italia non prende le navi e non accetta la legge del mare e del porto più sicuro non c’è motivo che i Paesi che fanno i ricollocamenti siano Francia e Germania, che sono quelli che accolgono le navi e sono gli stessi che accolgono direttamente i migranti dall’Africa e dall’Asia”.
Lo ha detto il ministro degli Interni francese Gerald Darmanin arrivando al Consiglio straordinario dei ministri europei degli Interni a Bruxelles dedicato all’immigrazione.
Nel frattempo i ministri dell’Interno dell’UE si sono incontrati nell’ambito di una riunione di emergenza per cercare di allentare le risorgenti tensioni sull’immigrazione clandestina, dopo che il destino dei migranti salvati nel Mediterraneo ha scatenato dure parole tra Parigi e Roma.
La questione di chi dovrebbe assumersi la responsabilità di coloro che raggiungono la Ue ha a lungo afflitto le relazioni all’interno del blocco. La questione è tornata al culmine questo mese quando Parigi e Roma si sono scontrate sull’accettazione da parte della Francia dell’Ocean Viking, nave Ong che trasportava 234 migranti salvati che l’Italia aveva respinto.
“Non possiamo e non dobbiamo lavorare su situazioni di crisi, nave per nave, incidente per incidente. Abbiamo bisogno di un quadro unico basato sul diritto dell’UE”, ha dichiarato il commissario europeo Margaritis Schinas all’arrivo alla riunione, esortando gli Stati membri ad approvare nuovi Legislazione europea in materia di immigrazione.
Prima dei colloqui, la Commissione esecutiva dell’UE ha definito un piano d’azione in 20 punti, progettato per affrontare l’aumento della migrazione nel Mediterraneo centrale.
Uno degli obiettivi di tale piano è quello di rafforzare la cooperazione con i paesi terzi, comprese le misure per impedire le partenze dal Nord Africa.
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Foto interna ed esterna: https://www.interieur.gouv.fr/ministere/organisation/gendarmerie-nationale
