domenica, Gennaio 12, 2025
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Castelsantangelo sul Nera: una nuova Livigno. Perche’ no?

Castelsantangelo sul Nera

Castelsantangelo sul Nera: una nuova Livigno. Perche’ no? Per questo comune della Valtellina una legge del 1910 fisso’ esenzioni fiscali per 15-20 anni. Risultato: da 1.025 abitanti agli attuali 6.909. Salvezza raggiunta

di Maurizio Verdenelli

Castelsantangelo sul Nera: una nuova Livigno. Perche’ no?! La ‘provocazione’ (nel senso letterale e dunque feconda) e’ salita alta ‘per voce sola’, anzi due, nell’intervento del sindaco Mauro Falcucci che ha aperto il 2. Forum regionale della Montagna lanciando a pieni mani ‘sassi nello stagno’. A dare ancor maggiore eco, in medias res, alla provocazione-proposta, il prof. Giuseppe Rivetti docente di diritto tributario (Unimc) che ha piu’ svolto dottrinariamente il tema del convegno: La Montagna, la transizione ecologica, lo sviluppo economico. Gia’, Livigno! Per questo comune della Valtellina una legge del 1910 fisso’ esenzioni fiscali per 15-20 anni. Risultato: da 1.025 abitanti agli attuali 6.909. Salvezza raggiunta! Possibile ora una tale panacea per ‘Castello’ e tutti gli altri Comuni della Montagna marchigiana sotto i mille abitanti che peraltro un disegno di legge presentato il 27 scorso dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini prevede come beneficiari di esenzioni fiscali? Certo.

Da sx:il prof. Giuseppe Rivetti, il sindaco Mauro Falcucci, il giornalista Maurizio Verdenelli, il sen. Guido Castelli Commissario alla Ricostruzione post sisma, il presidente del Parco dei Sibillini, prof. Andrea Spaterna

“A patto che la fiscalita’ in genere si dimostri in modo piu’ adeguato a supporto dei territori e delle popolazioni svantaggiate” ha chiarito Rivetti da sempre, in particolare dal 2016 (annus horibilis del terremoto del Centritalia) sostenitore di una Zes allargata al cratere sismico. “Zes che non e’ una malattia della pelle (considerata l’idiosincrasia al riguardo da parte delle amministrazioni centrali) ma acronimo ad indicare zona economica speciale” ha detto il conduttore della tavola rotonda, il vostro cronista. E il terminale sia Ancona, il suo affaccio sull’Adriatico a riprendere la via dell’Oriente, dei commerci, del globale movimento economico come la Storia ci segnala dai tempi di San Francesco e prima. L’indicazione e’ venuta (poi anche dagli assessori regionali presenti) dal sen. Guido Castelli, Commissario per la Ricostruzione. Con un’idea precisa che -ha assicurato Falcucci- verra’ fatta propria in occasione del 2024, quando il terzo Forum sara’ ‘della Montagna Appenninica’. Allargare gli orizzonti, concertare, superare machiavellicamente il ‘particulare’, la linea d’ombra del personale orticello e del perimetro montano. “Il 2024 sara’ l’anno decisivo” ha promesso Castelli- che in pochi mesi ha riscosso elogi bipartisan raccogliendo peraltro l’ottima eredita’ di Giovanni Legnini. Rilancio della Montagna e Ricostruzione vanno di pari passo.

Oltre mille opere pubbliche cantierate, e passi avanti pure nella ‘privata’ nonostante le quasi proibitive condizioni che vedono costi fino a 3.700 euro a metro quadro, lo scenario economico-bancario di grande diffidenza e la scarsissima disponibilita’ sul mercato di imprese edili.

Il giornalista Maurizio Verdenelli

Storia abbastanza recente, vero, ma che persiste. Alla Tavola Rotonda che preceduta da una comunicazione in video del governatore Francesco Acquaroli ha visto al tavolo gli assessori Stefano Aguzzi, Francesco Baldelli, Chiara Biondi e il presidente Latini; ha preso parte il presidente del Parco dei Sibillini, Andrea Spaterna. Il ‘Frenator Cortese’ (noblesse obblige: il ruolo) si e’ mostrato ottimista circa un prossimo futuro per coniugare pariteticamente salvezza dei luoghi ed insieme delle popolazioni…sotto il manto (laico) della Madonna della Cona che nei colori della Fioritura, lega due tra i paesaggi piu’ magici dei Sibillini e del Pianeta. ‘Castello’ e Castelluccio (di Norcia) e via elencando, per il cui dominio oppure una sola pianta sola val bene una guerra. Come quella che si tornera’ a ricordare il 12 agosto prossimo, ore 21 a C.S.Angelo sul Nera (Andrea Roncato, ospite eccezionale) attraverso una piece teatrale per la regia del maceratese Pietro Romagnoli.

E che stavolta assieme ad umbri e marchigiani vinca soprattutto per dirla con Thomas Mann, lei, la Grande Madre: la Montagna Incantata!

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